«Uniti per sempre»:Varese riflette sull’amore

Venerdì sera incontro nella basilica di San Vittore. Festa, preghiere e veglia dedicate allo stare insieme. Scritti del Vangelo e testimonianze per tutti

Varese scopre la sfida del «per tutta la vita».
È questa la proposta, partita da don , cresciuta grazie alla collaborazione fra associazioni e movimenti ecclesiali di Varese e concretizzatasi nell’incontro che si terrà nella basilica di San Vittore venerdì 13 febbraio alle 20.45, a precedere il celebre giorno di San Valentino, dedicato agli innamorati.
Dal titolo “La gioia del “per sempre” è possibile?”, la serata sarà un momento di veglia, festa e preghiera: l’invito è stato rivolto ai giovani innamorati, e vedrà la partecipazione di associazioni, movimenti, sacerdoti, laici e coppie di sposi che accompagnano al sacramento matrimoniale.

«Sarà un momento d’incontro per fidanzati – spiega don Maurizio Cantù, responsabile della pastorale familiare del decanato – E non sarà rivolto solo alle coppie quelli che si sposeranno a breve, ma a quelle più giovani. Resta inteso che la serata è aperta a tutti, a chiunque voglia capire il senso e le possibilità di un’unione duratura».
«E credo sia importante sottolineare che questo invito è il risultato di una forte collaborazioni fra molte realtà,

sia associazioni che movimenti, ecclesiali e cattoliche operano nella nostra città. È certo un segno importante che a questa collaborazione corrisponda un tema come quello dell’amore».
Ad aprire la serata di riflessione, presieduta dal vicario episcopale della zona Varese, il vescovo , sarà il Vangelo cosiddetto “della Casa sulla roccia”, celebre «parabola sul valore delle fondamenta della tua vita». A far riflettere i giovani innamorati che occuperanno le panche della basilica, contribuiranno anche «tre brevi testimonianze».
«Ciascuna darà un messaggio. Ci saranno due fidanzati prossimi al matrimonio, una coppia di giovani sposi e una di coniugi insieme da oltre trent’anni. Saranno loro a dare un po’ la risposta alla domanda del tema “la gioia del “per sempre” è possibile?”. Focalizziamo l’attenzione su qualcosa che pare impossibile».
Proprio per concentrare l’attenzione sul tema, don Maurizio chiarisce che «non abbiamo puntato alle persone, ma al sacramento. Proprio per questo le tre coppie che si faranno testimoni non sono che persone normali, che ai giovani riporteranno la quotidianità dell’amarsi “per sempre”. Ci è sembrato più logico non cercare coppie con storie eccezionali perché l’obiettivo è che un ragazzo possa ascoltare le parole di qualcuno che abbia fatto quella scelta d’amore dandogli anche la possibilità di riconoscersi nella testimonianza, sottolineando che amarsi è una scelta possibile anche per lui».
L’incontro di riflessione in basilica proseguirà con un momento di preghiera personale, «durante il quale ciascuna coppia possa scrivere una propria preghiera. Le invocazioni saranno poi tutte raccolte e consegnate alle Romite ambrosiane del Sacro Monte che pregheranno, dalla clausura, per questi innamorati».

La conclusione della serata di riflessione e preghiera “La gioia del “per sempre” è possibile?” sarà affidata alle parole di monsignor Franco Agnesi. Non mancheranno le parole di Papa Francesco al primo incontro con i fidanzati nello scorso 14 febbraio 2014, che accolse in piazza San Pietro a Roma più di trentamila giovani, e che risuoneranno nella basilica di San Vittore registrate.
«L’amarsi per sempre è la sfida dell’amore cristiano. Come si chiede a Dio: dacci oggi il nostro pane quotidiano, così le coppie possono chiedere dacci oggi il nostro amore quotidiano».
Fianco a fianco con pazienza perché il cammino «non finisce quando vi siete conquistati l’uno con l’altro. Questo cammino di ogni giorno ha delle regole che si possono riassumere in tre parole, che ho già detto alle famiglie, e che voi già potete imparare ad usare tra voi: permesso, grazie e scusa».