Varese è in festa per il Papa beato

Migliaia i pellegrini a San Pietro per Paolo VI. Ieri la veglia: «Usava parole chiare e dirette»

Sono arrivati da tutta Italia, in pellegrinaggio, i fedeli che hanno atteso con ansia questa domenica.
Quella, specialissima, in cui sarà ufficiale la beatificazione di , papa Paolo VI, che resse il soglio di Pietro dal 1963 fino al 1978.
Un legame speciale e forse unico è quello fra il pontefice, che fu arcivescovo di Milano dal 1954 fino alla sua elezione alla Cattedra di San Pietro in successione a Papa Giovanni XXIII, e il territorio del Varesotto.
Lo stesso che lui ha spesso visitato come cardinale e come Pontefice e sempre ricordato con molto affetto, anche perché patria del suo segretario particolare monsignor , successivamente vescovo di Loreto.

In occasione della beatificazione di oggi – e memori del rapporto speciale fra Paolo VI e la nostra provincia – una delegazione di 53 residenti tra Varese, Laveno e Gavirate, così come altre – in tutto tremila gli ambrosiani – è partita in pellegrinaggio alla volta di Roma ieri mattina.
La proposta della diocesi, per preparare i fedeli al momento che vivranno questa mattina nella piazza fulcro della vita spirituale della Chiesa cattolica, è stata quella di una veglia nella Basilica dei XII Apostoli,

di cui è titolare l’arcivescovo di Milano, con i vescovi del territorio e il cardinale .
«Eravamo in un clima incredibilmente familiare questa sera (ieri, ndr) – racconta , diacono della Brunella e guida del pellegrinaggio – Si è trattato di un momento di preparazione ottimale, nella preghiera e sotto la bellezza della basilica dei XII Apostoli, che spesso molti non conoscono, anche tra i fedeli con noi. Abbiamo pregato i vespri solenni del rito ambrosiano, sia perché è il nostro rito che per ricordare il servizio che come arcivescovo di Milan, l’allora cardinale Giovanni Battista Montini ha svolto».

I vespri solenni sono una forma di preghiera della Chiesa Cattolica dedicata all’attesa della festa, che il cardinale Angelo Scola ha deciso di dedicare alla giornata di oggi per preparare lo spirito dei fedeli.
Ad accompagnare questo momento è stata «la lettura della lettera pastorale del cardinale Montini a tutto il clero».
«Un messaggio che spingeva a lasciare la sicurezza delle case parrocchiali e dei luoghi di fede per aprirsi alla gente e essere parte della comunità parrocchiale. Un testo profondo e toccante, con il linguaggio tipico di Paolo VI, lo stesso che ha utilizzato per tutto il suo pontificato. Un linguaggio di una persona colta ma capace di parlare in modo chiaro, lineare e diretto al punto, soppesando ogni parola».
Questo messaggio sempre attuale e molto affine al pensiero di Papa Francesco è stato lo spunto di riflessione dei cittadini di Varese, Laveno e Gavirate che hanno «pregato e assorbito il messaggio che è per il clero ma valido per chiunque».
Conclusasi la veglia alle 19.30, il gruppo in pellegrinaggio ha terminato la serata in albergo, pronto per la giornata di oggi che li vedrà con tutti i fedeli d’Italia e di altre parti del mondo riuniti durante la solenne cerimonia di beatificazione celebrata da Papa Francesco.
Ma gli appuntamenti per celebrare la beatificazione non si fermano ad oggi.

Nella giornata di domani, alle 9.30, verrà celebrata una messa di ringraziamento, presieduta dal cardinale Angelo Scola, nella basilica di San Paolo fuori Le Mura, a cui sono invitati i fedeli di tutta la diocesi di Milano e di quella di Brescia, che diede i natali al nuovo beato.
Anche a Varese, come in tutta la diocesi, durante le messe di oggi i fedeli che non hanno potuto partecipare saranno in comunione spirituale attraverso momenti di preghiera.