Generazione MadColor . La sfida del car wrapping

Incontri - Tra i due soci una differenza di 37 anni: si sono conosciuti casualmente e hanno deciso di iniziare

La voglia di fare impresa e un incontro casuale tra due generazioni: ecco gli artisti del “car wrapping”.

ha 61 anni, si definisce «ragioniere di campagna»: diplomato all’Itc Tosi di Busto Arsizio, praticante commercialista, impiegato di banca per nove anni («ho subito due rapine» rivela), poi promotore finanziario per 29 anni nella Mediolanum di Ennio Doris, fino a diventare responsabile per la Lombardia. Il suo socio di anni ne ha 24: «Un figlio dei motori», come lo definisce il socio Tosi, visto che il padre negli anni ’70 costruiva le Dune Buggy (Helvetia Spoiler,

a Milano), faceva il decoratore per la Mad Color, poi la ha rilevata all’età di 18 anni. Si sono conosciuti quattro anni fa, quando Massimo ha chiesto ad Andrea, quando l’azienda era a San Fermo, a Varese, di “pellicolargli” la sua barca, che era “parcheggiata” in Sardegna e aveva la parte esterna dello scafo macchiata. Il lavoro fu fatto a regola d’arte, ma nel frattempo Massimo si era innamorato di questa attività. «Ho buttato dentro i soldi in questa avventura invece di fare il pensionato sulla barca in Sardegna e sono ripartito per una nuova sfida – racconta Massimo Tosi, amministratore – il mare per me è una passione, che si è evoluta portandomi a stare qui in ufficio per 12 ore al giorno». Andrea Cedrati è il direttore tecnico, ma ha dimostrato grande coraggio con la sua scelta di fare impresa ad un’età così giovane: «Le occasioni ci sono, bisogna costruirsele – la lezione di Andrea – ci vogliono passione e creatività, ma la soddisfazione quando consegni è impagabile». La scelta di insediarsi in viale delle Industrie, nella zona industriale di Sacconago (in un lotto una volta occupato da una pasticceria), è legata alla volontà di una vita “casa e bottega”, come gli imprenditori di una volta. «Abito qui vicino, dietro allo stadio di atletica – racconta Massimo Tosi – vengo a lavorare a piedi, invece di fare 100 chilometri tra andare e tornare da Milano. È il primo grosso vantaggio, poi questo è un bel comprensorio, pulito e ordinato». Con tre soci e un dipendente, MadColor Group oggi si compone di tre divisioni: nautica, automotive e living. La pellicolazione, detta “wrapping” è una decorazione fatta attraverso pellicole adesive, che sono di diversi tipi, sia per uso esterno che per interni. Così le automobili possono essere ricoperte con un’elegante pellicola in velluto oppure trasformate con un motivo militare. «È tutto superfluo, sì – ammette Tosi – ma è anche un modo intelligente per rivalutare un oggetto, per valorizzarlo e nobilitarlo. Un oggetto qualsiasi può diventare pregiato e originale, penso ad esempio ad una cucina di qualità, che invece che essere cambiata può essere adeguata alle mode con un colore diverso». La concorrenza nel settore ormai è forte, ma non fa paura, anzi MadColor fa parte di un gruppo di “applicatori”. «Lavoriamo sul lusso, con la personalizzazione, macchine soprattutto. Perché l’auto è un po’ come il vestito – racconta Andrea Cedrati – ma potenzialmente con qualsiasi cosa, che può acquisire valore. Lavoriamo anche con aziende come Pagani e Zagato. Il lavoro più bello? Quello fatto con Pagani per una “Mille Miglia Edition”, restituendo l’effetto alluminio spazzolato che avevano le auto della Mille Miglia, senza verniciatura per ridurre il peso». Auto, moto e barche sono gli oggetti più solitamente da “wrapping”, ma da un casco ad una vasca da bagno, qualsiasi cosa può finire dagli artisti di MadColor. Dove l’arte si mischia con l’artigianato: «Perché decorare non è propriamente né da carrozziere né da grafico – rivela Tosi – noi abbiamo bisogno di entrambe le professionalità, infatti ci appoggiamo ad esterni, ma facciamo un altro lavoro». Attorno a MadColor infatti ruotano una serie di altri artigiani, che operano sugli oggetti da decorare. Ad esempio, una delle tecniche utilizzate è la cosiddetta “cubicatura”, un procedimento noto con il nome tecnico di “Water Transfer Printing”, ovvero “la stampa attraverso trasferimento in acqua”. Una forma di decorazione che si differenzia dal wrapping perché è definitiva, cioè non rimovibile in una fase successiva. Tecnicamente il trasferimento di un’immagine viene predisposto su un supporto idrosolubile che a contatto con l’acqua si scioglie e trasferisce il disegno sull’oggetto che vogliamo decorare. È quello che fa ad esempio uno dei collaboratori di MadColor, Francesco Piotti, artigiano di Sumirago, con la sua Wts Printing, concentrandosi in particolari sugli interni delle auto, sui cerchioni e sugli spoiler.