A Caronno Pertusella “sconto” sulla tassa rifiuti

Il Comune accoglie alcune richieste di Confartigianato Varese. A partire dalla non tassabilità delle aree destinate alle attività di produzione

Dopo un incontro con Confartigianato Imprese Varese, il Comune di Caronno Pertusella ha deciso, per l’anno 2015, di diminuire del 10% la tassa rifiuti (TARI) sulle imprese. Inoltre quelle che già smaltiscono i rifiuti speciali non assimilabili a quelli urbani attraverso aziende specializzate – il Comune sta modificando il proprio Regolamento in questo senso – non pagheranno il tributo.
Il Comune di Caronno ha accolto l’invito che Confartigianato Varese sta rivolgendo da tempo a tutte le amministrazioni comunali (l’ultima

lettera inviata risale al mese di dicembre 2014) della nostra provincia: le imprese non devono pagare la tassa rifiuti su tutte le aree destinate ad attività di produzione, sui magazzini e su tutte le altre aree “funzionalmente ed esclusivamente collegate all’esercizio di dette attività produttive” nelle quali si producono rifiuti speciali che vengono smaltiti da aziende specializzate.
Il cavillo giuridico, quello del “chi inquina paga”, è stato risolto da un’interpretazione del Dipartimento Finanze del Ministero dell’Economia delle Finanze comunicata con nota del 9 ottobre 2014, e con richiamo alla legge 147 del 27 dicembre 2013, e dalla Risoluzione 2/DF del 9 dicembre 2014 dello stesso Ministero. Nota e risoluzione sostengono le tesi promosse da Confartigianato.
Da qui la decisione del Comune di Caronno Pertusella: “Le imprese che già smaltiscono i rifiuti speciali non assimilabili a quelli urbani non possono sostenere una doppia tassazione (tassa al Comune e costo delle imprese specializzate per lo smaltimento) – dice Marco Giudici, assessore al Bilancio, tributi, attività economiche produttive e tempo libero del Comune”. E’ questa l’interpretazione del Ministero che valida la tesi di Confartigianato e che il Comune di Caronno ha deciso di applicare: i Comuni finora hanno previsto la sola esclusione di quella parte di superficie occupata dai macchinari, ma questa è una “ingiustificata duplicazione dei costi, poiché i soggetti produttori di rifiuti speciali, oltre a far fronte al prelievo comunale, dovrebbero anche sostenere il costo per lo smaltimento in proprio degli stessi rifiuti”.
La diminuzione del 10% della tassa rifiuti è frutto anche di un efficientamento da parte del Comune di Caronno del servizio di raccolta rifiuti ormai lanciato verso la cosiddetta tariffa puntuale, cioé “l’uso di sacchi per la raccolta differenziata dotati di microchip per fare pagare in base ai rifiuti effettivamente prodotti. Ovviamente l’applicazione della Risoluzione sulla TARI causa qualche problema: dalle aree ora esentate dalla tassazione – prosegue l’assessore Giudici – il Comune incassava circa 150mila euro, il 7% del totale degli introiti. E’ chiaro che di questo mancato incasso se ne dovranno fare carico altri”. Confartigianato Varese ha chiesto al Comune che non siano le altre categorie imprenditoriali a coprire il “buco” dei 150mila euro.

«L’invito che Confartigianato Varese rivolge alle imprese è sempre valido: è importante verificare la situazione delle superfici della propria azienda per presentare al Comune la richiesta di esclusione di queste superfici – sottolinea il Presidente di Confartigianato Imprese Varese Davide Galli. Confartigianato affianca gratuitamente le imprese e le aiuta a capire se hanno i requisiti per poter chiedere l’esclusione con la verifica delle cartelle e per il calcolo: un servizio pensato per agevolare gli imprenditori e soprattutto per fare chiarezza in una normativa ancora complessa e che sino ad oggi ha generato troppa confusione. Per la documentazione necessaria, ed essere ricontattato dai nostri professionisti per un appuntamento, le imprese possono cliccare QUI».