La stampa 3D e l’artigianato: lavoriamoci su!

Al Faberlab di Tradate, giovedì 25 giugno, si presenta una “bella storia” tra un imprenditore che fa serramenti e un giovane laureato al Politecnico di Milano.

Cosa accade quando si mettono insieme, in un’officina digitale, un piccolo imprenditore nel campo dei serramenti e un giovane fresco di laurea al Politecnico di Milano in design industriale? Si re-inventa il mondo. Stefano Comida è l’imprenditore e Valerio Fausti il laureato con una tesi dal titolo promettente: “Lavoriamoci su”. Un viaggio tra alcune imprese lombarde, la ricerca e la sperimentazione al Faberlab di Tradate, il lavoro gomito a gomito con Comida sono gli ingredienti di questa avventura senza confini.

Ve la presentiamo giovedì 25 giugno, alle ore 20.30, al Faberlab in Viale Europa 4/A a Tradate. L’ingresso è aperto a tutti; per iscriversi basta cliccare su: http://www.asarva.org/2015/06/stampa-3d-e-artigianato-appuntamento-al-faberlab-il-25-giugno/.
L’appuntamento si concentrerà su come si possono mettere insieme artigianato e stampa 3D per spiegare come queste tecnologie possono qualificare ulteriormente le imprese e aumentarne la competitività attraverso un uso cosciente e professionale.
La prova sarà sotto gli occhi di tutti proprio durante la serata del 25 giugno: “Con Valerio abbiamo realizzato due progetti, dice Comida. Il primo è la realizzazione di due pistoni, stampati in 3D, per una macchina utensile che utilizzo quotidianamente nella mia attività, mentre il secondo è lo studio di un serramento, altamente personalizzabile, che si adatti a qualsiasi esigenza richiesta dal cliente: forma, colore, dimensione e così via”.
Un lavoro, quello tra l’impresa e il neo-laureato, che apre nuove prospettive di sviluppo all’impresa e che dimostra quanto la creatività e la flessibilità della piccola impresa si possano integrare accrescendo le loro rispettive potenzialità.
Tanto di questo è già stato illustrato nella ricerca di Confartigianato Imprese Varese e PwC presentata a maggio nella sede de Il Sole 24 Ore a Milano: il digital manufacturing è adatto ad ogni tipologia di impresa, ma soprattutto a quella di piccole dimensioni che, proprio grazie al suo dinamismo e alla sua esigenza di cambiare continuamente per potersi mantenere competitiva, affronta la stampa 3D per accedere a nuovi mercati e per rendere la propria offerta sempre più calibrata sulle richieste personalizzate dei clienti.
In questo sta la validità della collaborazione tra Comida e Fausti perché, conclude l’imprenditore, “la tecnologia è in continua evoluzione e corre veloce. Credo che tra un paio di anni avremo uno scenario molto diverso da quello odierno e prepararci per tempo, magari anticipando quello che si sta muovendo nel mondo, mi sembra la cosa migliore da fare”.