«A Gozzano con le nostre armi»

Varese, è un’altra finale: solo con i tre punti il sogno continua. Bettinelli: «Consapevolezza e determinazione»

Una di quelle partite che tutti vorrebbero giocare. Perché è una sfida che mette in palio tre punti necessari per continuare a puntare all’obiettivo. Perché è una battaglia contro un avversario gagliardo e in grande forma, che come chiunque altro spera di appendere al muro lo scalpo più prestigioso. Perché è come una finale da vincere per poter continuare a sognare la vittoria finale.

Il Varese lo sa. Lo sa Bettinelli, lo sanno i suoi ragazzi. Consapevoli di dover dare tutto per poter battere il Gozzano (un autentico rullo compressore in casa: sette vittorie in sette partite nel 2017 in riva al Lago d’Orta, con 15 reti realizzate e una sola subìta), per mettere pressione a chi sta davanti (il Cuneo, a +2 in cima alla classifica) e anche a chi è a braccetto con i biancorossi (il Borgosesia di mister Alessio Dionisi, assoluta sorpresa del campionato), e per mandare un ulteriore segnale importante dopo aver, finalmente, riconquistato il Franco Ossola battendo la Varesina giovedì di Pasqua.

La settimana, condita dall’amichevole vinta (7-0) contro la Juniores, ha visto i biancorossi moltiplicare gli sforzi, facendo ben sperare mister Bettinelli: «Le sensazioni sono positive: ho visto grande impegno, abbinato anche a buona qualità. Siamo tutti consapevoli che questa partita può cambiare la nostra vita e va affrontata con grande determinazione. L’ultimo giudice poi, come sempre, sarà il campo: e dirà chi merita di vincere e proseguire la sua marcia».

Marcia che il Gozzano, dopo una rincorsa che l’ha portato a -5 dalla zona playoff, non vuole abbandonare: «Incontriamo una squadra in grande forma – prosegue il Betti – che ha sempre vinto in casa in questo girone di ritorno e che, prima del ko con il Borgosesia, veniva da 14 risultati utili consecutivi. Cosa bisogna fare? Noi siamo il Varese e ce la giocheremo con le nostre armi».

Cattiveria, fame, cinismo, grinta, sacrificio, coraggio: questo è il Varese che vuole Bettinelli e, con lui, tutti i tifosi che oggi saranno a Gozzano per spingere i biancorossi alla vittoria. In tribuna ci saranno anche Bottone (problema muscolare) e Becchio (colpo alla schiena), pronti al rientro invece Viscomi e Luoni, out contro la Varesina, il primo per un fastidio muscolare, il secondo per squalifica. Unico in diffida è l’esterno destro Talarico.

Diverse le soluzioni tattiche a disposizione di Bettinelli: il 4-4-2 è un cavallo di battaglia sempre pronto, il 4-3-1-2 una possibile alternativa, il 3-4-1-2, con la diga difensiva Ferri-Luoni-Viscomi, quello che è sembrato dare maggiori sicurezze ed equilibrio alla squadra. La chiave della partita sarà a centrocampo, dove il Gozzano ha 3 giocatori che abbinano quantità e qualità: al Varese serviranno muscoli per rompere il gioco e tecnica per colpire. Le scelte sono tante e Bettinelli si è preso la notte per pensarci su: oggi le decisioni definitive. Consapevole che a decidere la sfida, più dei piedi, sarà il cuore.