Accademia sant’Alessandro Maxi raduno 40 anni dopo

Quarant’anni di gol, di sgroppate sulla fascia, di tackle: l’Accademia Calcio Sant’Alessandro spegne le sue prime 40 candeline e lo fa chiamando a raccolta tutti gli atleti che sono cresciuti indossando la maglia gialloblu.

L’appuntamento è per il prossimo 25 aprile al campo di via Curtatone: ritrovo alle 13.30 e sorteggio delle squadre, dopodiché dalle 14.45 le vecchie glorie della Sant’Alessandro si sfideranno in un torneo celebrativo dei primi quattro decenni di attività dell’associazione sportiva dilettantistica.

Quel lontano 1973

L’idea di creare una realtà che unisse i giovani intorno alla pratica sportiva nacque nel 1973. Ci vollero un anno di lavoro e la generosità di don , l’allora parroco di Sant’Alessandro che mise a disposizione il terreno di via Curtatone sul quale ancora oggi si allena e gioca la squadra, perché nascesse il Gruppo sportivo Cascinetta.

La costruzione dell’impianto fu totalmente finanziata dai fondatori del sodalizio che dieci anni più tardi, sotto la presidenza di, cambiò il proprio nome in Scuola Calcio Sant’Alessandro, con riferimento al patrono della Cascinetta.

L’idea alla base del cambiamento di nome era quella di concentrare le attività dell’associazione esclusivamente sul settore giovanile, aiutando i giovani a crescere attraverso lo sport. Un impegno riconosciuto dal Coni, che ha inserito la Sant’Alessandro tra le scuole di avviamento al calcio. Ma anche da società come Inter e Milan, che negli anni hanno sottoscritto accordi con i gialloblu per accaparrarsi i loro migliori talenti. Sono centinaia i ragazzi gallaratesi che in quarant’anni hanno imparato a giocare a calcio, e non solo, sul campo di via Curtatone.

Pallone e spaghetti

Tutti sono stati invitati alla manifestazione del 25 aprile. Se non per giocare, almeno per la spaghettata finale in programma a partire dalle 19.30. E soprattutto per ritirare una copia del libretto celebrativo che è stato stampato dalla società: una foto raccolta che racconta i primi quarant’anni della Sant’Alessandro.Una società che ancora oggi segue circa 160 bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni, suddivisi in cinque categorie e allenati da tecnici Isef e Coni. «Oggi come il primo giorno vogliamo promuovere lo sport come disciplina fatta di impegno e gioia, regole e passione, insegnando ai giovani non solo il gioco del calcio, ma anche un’importante lezione di vita», il messaggio del presidente .

Che poi cita il suo predecessore Marnati: «Lo sport saggiamente inteso, intelligentemente insegnato e diligentemente praticato mentre assicura un meraviglioso sviluppo fisico, cura la salute e l’armonia del corpo generando vigore, agilità e grazia in tutti i giocatori». Provare per credere: alla Cascinetta funziona così da quarant’anni.

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