«Ai playoff: con Kangur e Kuba»

Cecco Vescovi dopo la sconfitta nel derby di Cantù vede il bicchiere mezzo pieno e guarda avanti. «Al Pianella abbiamo regalato un quarto, aver conservato la differenza canestri è una mezza vittoria»

Avanti tutta, con la testa al grande traguardo della qualificazione ai playoff, forti della consapevolezza che l’innesto del nuovo play, Eric Maynor, ha già dato segnali importanti in fatto di soluzioni offensive, e che i grandi ritorno – di Kangur prima e Diawara poi – restituiranno a Pozzecco un gruppo in grado di competere contro ogni avversario.

Il giorno dopo il ko nel derby del Pianella, l’amarezza per la sconfitta lascia spazio, nelle parole di Cecco Vescovi, all’analisi delle potenzialità e delle prospettive di questa Openjobmetis. «Quello di lunedì sera è stato un match chiaramente condizionato dall’andamento del primo quarto, terminato con un pesante 30-16 a nostro sfavore – afferma il general manager biancorosso – Abbiamo evidentemente sbagliato l’approccio, concedendo in avvio all’Acqua Vitasnella tiri da 3 aperti e consentendo così ai nostri avversari di acquisire fiducia».


Fin qui i “mali” della partita, giocata come sempre in un contesto infuocato, ma allo stesso tempo glaciale («Maynor aveva le mani gelate per il freddo che faceva al Pianella» racconta Cecco). Senza Kangur e Diawara e con un play al debutto, dopo lunghi mesi di inattività, Varese non poteva non soffrire l’impatto fisico contro una Cantù pimpante oltre che praticamente al completo. «Ma il fatto di aver mantenuto a nostro favore la differenza canestri, nonostante la fatica fatta per inseguire gli avversari per tutto il match, è a mio parere un aspetto davvero importante, vista la classifica così corta».
Ecco quindi spiegate le ragioni della fiducia nel prosieguo della stagione che traspare dalle riflessioni di Vescovi. E alle questioni aritmetiche seguono quelle di campo. «Sappiamo come Maynor non sia per caratteristiche un “mastino” in difesa, ma fisicamente migliorerà e potrà dare di più anche da questo punto di vista – dice Cecco – In fatto di circolazione di palla e assist, nel frattempo, già lunedì sera Eric ha mostrato cose che finora non si erano viste. E il rientro, ormai prossimo, di Kristjan, gli darà una mano ulteriore sotto questo profilo».

Già, Kangur. Al Pianella l’estone si è limitato al solo riscaldamento: «Non volevamo certo rischiarlo». Ma già domenica a Masnago, contro Pesaro, le cose dovrebbero andare diversamente. Il tutto in attesa di Diawara, che potrebbe tornare a disposizione a cavallo della pausa di campionato (22 febbraio) per le Final Eight di Coppa Italia e che nel frattempo non sarà sostituito. «Perché non sussistono le condizioni per farlo – risponde Vescovi – Prendere un giocatore per un mese costa 12.500 euro solo di tesseramento e non è neanche facile trovare qualcuno, e di qualità, disposto ad accettare una proposta del genere. E per un ulteriore investimento fino a fine stagione non c’è spazio: dobbiamo fare di necessità virtù».
Questioni di cassa che non impediscono però di puntare in alto. «La strada verso i playoff è assolutamente aperta, a patto ovviamente di poter avere al più presto la squadra al completo e di riuscire a gestire al meglio il fattore campo, aggiungendo magari qualche colpo in trasferta come quelli, anche a sorpresa, che abbiamo già dimostrato di saper mettere a segno» conclude Cecco Vescovi.