Alla fine ride soltanto il Monza

Pro Patria - Contro una squadra che si candida alla promozione, la banda Bonazzi piace
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al 38’ pt Palazzo (M), al 5’ st Mauri (PP), al 24’ st D’Errico (M).

Gionta; Piras, Ferraro, Garbini, Tondini; Pedone, Disabato (dal 26’ st Gherardi), Santic (dal 22’ st Andreasson); Santana, Bortoluz, Mauri (dal 31’ st Arrigoni). A disposizione: Monzani, Angioletti, Zaro, Veroni, De Vincenzi, Scuderi. All.: Bonazzi

Battaiola; Costa, Ruffini, Riva, Guanziroli; Gasparri, Guidetti (dal 18’ st Calviello), Palesi, D’Errico (dal 43’ st Caverzasi); Ferrario (dal 15’ st Barzotti), Palazzo. A disposizione: Confortini, Adorni, Roveda, Cazzaniga, Ramponi, Santonocito. All.: Zaffaroni.

Trischitta di Messina (Blanco e Carpinato)

Giornata serena e calda, terreno in discrete condizioni; Calci d’angolo: 6-2; Ammoniti: Tondini, Arrigoni per la Pro Patria; Palesi per il Monza. Recupero: 1’ + 3’.

Finisce con una sconfitta, ma questa volta a testa alta, anzi altissima. La Pro Patria non riesce ad andare oltre l’1-2 nella quarta giornata del campionato di Serie D contro un Monza che si presenta in versione smagliante, con un D’Errico mattatore e un gruppo che punta dritto alla promozione in Lega Pro.
Match che, per una volta, non è quello dai due volti in casa bustocca; Bonazzi schiera il 4-3-3 classico con Piras e Tondini sugli esterni,

Pedone, Disabato e Santic in mediana e il trio Mauri-Santana-Bortoluz in avanti. Non ci sono grandi alternative visto l’infortunio di Cappai (non sarà disponibile neanche per il match di mercoledì in Coppa Italia con la Bustese), ma di diverso rispetto al solito c’è la posizione dei due esterni offensivi che, anziché giocare vicini alla linea del fallo laterale, molto larghi, si ritrovano più verso il centro, giusto alle spalle della linea mediana ospite.
Brianzoli che partono con un piglio migliore, anche se i Tigrotti tengono bene il campo. Il primo quarto d’ora è sostanzialmente di marca ospite, anche se Gionta non viene praticamente mai impensierito. Davanti Bortoluz corre tanto ma non riesce molto a far salire la squadra e i biancoblu possono agire solo di rimessa. Prima frazione che procede su un sostanziale equilibrio fino al 38’ quando Gasparri effettua un cross dalla destra e trova liberissimo Palazzo che, con una bella girata al volo, insacca alle spalle dell’incolpevole Gionta. La Pro subisce il colpo e nei minuti che precedono l’intervallo rischia il tracollo sull’azione personale di D’Errico, a tratti incontenibile, che finisce con un tiro secco sull’esterno della rete.
Ci si aspetta la reazione dei padroni di casa che entrano nella ripresa nettamente con un altro piglio: Santana è maggiormente libero di svariare e su un suo cross dalla destra Mauri si fa trovare pronto sul secondo palo e firma il momentaneo pareggio grazie a un rimpallo favorevole. Lo Speroni diventa una bolgia, tutti sugli spalti iniziano a far sentire la loro voce e a spingere i Tigrotti verso una vittoria difficile; sembra di assistere alla scena finale di Rocky 4 quando il protagonista affronta Ivan Drago e un pubblico, fin lì poco rumoroso, comincia a incitare i propri beniamini. È un quarto d’ora di fuoco che però non si concretizza in un vantaggio per i bustocchi, la gara torna in sostanziale equilibrio fino al minuto 69, quando D’Errico parte da sinistra e salta quattro difensori biancoblu fino a lasciar partire un destro che supera Gionta per il definitivo 1-2. La girandola di sostituzioni non porta a grossi cambiamenti, il Monza è corsaro. La Pro Patria esce a testa alta, ma tra i fischi (ingiusti) del pubblico.