Altro incontro Castelli-Ponti. L’imprenditore farà parte del cda

Il nuovo socio entrerà in Pallacanestro Varese tramite un aumento di capitale. Prima il sì dei consorziati

Altro importante incontro ieri tra il presidente di Varese nel Cuore Alberto Castelli e l’imprenditore angerese Gianfranco Ponti, propedeutico all’entrata di quest’ultimo nelle fila dei proprietari della Pallacanestro Varese.

La strada di quello che passerà alle cronache come il più significativo cambiamento societario degli ultimi sette anni è lunga e ricca di necessari passaggi formali. Oggi il “campo” è ancora occupato da consulenti e commercialisti: sarà probabilmente luglio il mese della definitività dell’operazione. Il quadro in cui le parti si stanno muovendo è tuttavia già abbastanza chiaro, tanto da poter essere ipotizzato in alcuni dettagli. Ponti parteciperà alle quote societarie nella misura del 20%, tramite un aumento di capitale che verrà indetto da Piazza Monte Grappa. L’operazione serve a far sì che il contributo economico dell’imprenditore di Angera confluisca direttamente in società, in “azienda” come si suol dire, dotando così la Pallacanestro Varese di una base finanziaria più solida.

Contestualmente, o comunque in tempi successivamente brevi, Ponti entrerà a far parte anche del consiglio d’amministrazione della realtà biancorossa, dove avrà la delega al settore giovanile, partizione sulla quale si concentrerà la missione del nuovo socio e che ogni anno grava sui conti per una cifra vicina ai 200 mila euro. Da ultimo, ma di primaria importanza, “la road map” delle scadenze prevede che l’accordo tra Ponti e il cda del Consorzio, prima di essere ratificato, venga sottoposto all’assemblea di Varese nel Cuore, per cercarne la formale approvazione (abbastanza scontata, visto il mandato al “socio forte” dato dalla stessa nel marzo scorso): è possibile che il consesso dei piccoli proprietari venga indetto per la fine del mese di giugno, così da procedere poi al già citato aumento di capitale.

Come proseguirà il rapporto in un secondo momento è ora allo studio, sia negli aspetti economici che in quelli operativi. Di certo l’impegno di Gianfranco Ponti “a capo” del settore giovanile biancorosso non impedirà allo stesso di portare avanti l’avventura Ignis Varese 1960, un anno di vita alle spalle e l’intenzione di ingrandirsi, come dimostra la leva 2017 recentemente promossa. All’orizzonte, poi, c’è e prosegue il sentiero che porterà alla costruzione di una casa per la stessa Ignis, una struttura per il basket che manca da tempo immemore, alla città del basket.