Altro ribaltone, via Ciccio Baiano. Il nuovo mister è Stefano Bettinelli

Terzo cambio sulla panchina del Varese. Oggi il primo allenamento (ore 15) del grande ex

Il Varese cambia ancora. Ieri sera la società, tornata al timone con Paolo Basile e con Alessandro Merlin di nuovo al comando per la parte tecnica, ha deciso di sollevare dall’incarico mister Baiano.

Una notizia a sorpresa che sembra però prescindere da motivi prettamente tecnici, nonostante le ultime due sconfitte consecutive maturate da Baiano al timone del Varese, contro Caronnese (a Masnago) e Casale. Solo in seguito alla decisione di esonerare Baiano è stato contattato Stefano Bettinelli, volto molto conosciuto e stimato nell’ambiente del Varese, che ha accettato di tornare sulla panchina biancorossa.

Un comunicato di poche righe, attorno alle 20.45, ha ufficializzato la decisione dell’area tecnica: «Varese Calcio comunica di aver esonerato l’allenatore Francesco Baiano e di averlo sostituito con Stefano Bettinelli. Il nuovo responsabile tecnico verrà presentato alla vigilia del prossimo impegno di campionato dei biancorossi contro la Pro Sesto. A Baiano vanno i ringraziamenti della società per il lavoro svolto con grande professionalità. A Bettinelli, che ben conosce la realtà del Varese, un grande in bocca al lupo».

La società dunque non ha voluto specificare in via ufficiale le motivazioni dell’esonero, ma è inevitabile che più che i risultati abbia inciso lo sfogo dello stesso Baiano nel post partita a Casale.

Il Betti torna al Varese dopo aver chiuso la sua esperienza in biancorosso nel 2015, guidando l’ultimo A.S. Varese 1910 prima del fallimento e della ripartenza in Eccellenza. Lo stesso Bettinelli era stato l’eroe della salvezza nella stagione precedente, prendendo la guida del Varese dopo l’esonero di Stefano Sottili a due giornate dal termine, e guidandolo ad una salvezza passando per i playout con il Novara, oltre ad essere stato ancor prima assistente di Sannino (anche insieme a Baiano) ed allenatore della Primavera biancorossa dopo Devis Mangia e Paolo Tomasoni.

Un’autentica impresa, quella della salvezza ai playout, che gli consentì di guidare il Varese nella stagione successiva, che fu a dir poco travagliata. Per il Varese, in questa stagione di Serie D che attualmente vede i biancorossi al quarto posto della classifica, è il terzo cambio in panchina: alla sesta giornata, dopo il pareggio per 1-1 a Bra, la società aveva deciso per l’esonero di Ernestino Ramella, scegliendo come suo successore Baiano. Ancor prima che la stagione iniziasse, però, i biancorossi si erano separati anche da Giuliano Melosi, che aveva guidato il Varese alla vittoria dell’Eccellenza nella stagione precedente.

Un’annata a dir poco travagliata che ora si arricchisce di un altro capitolo. La maggioranza, tornata al timone a tutti gli effetti sabato a seguito dell’assemblea dei soci (che ha deciso per conferire a Paolo Basile l’incarico di amministratore unico pro-tempore), ha subito deciso per l’allontanamento di Ciccio Baiano. Stefano Bettinelli inizierà a lavorare oggi insieme alla squadra, e avrà due settimane di tempo e di allenamenti per prepararsi al suo primo impegno ufficiale: l’esordio sarà il 26 marzo prossimo a Sesto San Giovanni contro la lanciatissima Pro Sesto di mister Alessio Delpiano, che ha raggiunto il Varese a quota 47 punti in classifica.

Bettinelli non verrà però presentato subito, come spiegato anche nel comunicato ufficiale, bensì nella settimana che precederà il suo esordio in panchina. Per il momento, proprio come fece Baiano ad ottobre, il Betti non avrà alcun vice ma in panchina avrà accanto direttore sportivo Alessandro Merlin.

Baiano lascia la panchina del Varese dopo venti partite da allenatore, con un totale di 34 punti conquistati (media di 1,7 a partita), solo 11 nel girone di ritorno senza riuscire a vincere in casa, ed una squadra al terzo posto della graduatoria a 47 punti, a pari con la Pro Sesto (prossima avversaria) e a meno 4 dalla vetta occupata dal Cuneo.

Il compito di Bettinelli sarà anzitutto ridare entusiasmo ad una squadra che, complici anche le beghe societarie, aveva perso la fiducia nelle ultime uscite. Il Betti ha però dimostrato, nella sua precedente “vita” varesina, di avere le doti tecniche ma soprattutto morali per guidare i giocatori fuori da questo momento difficile.