Anastasi contro Tavecchio «Ora due passi indietro»

«Chi dice certe cose non può guidare la Federcalcio». Pietro Anastasi non fa troppi giri di parole.

Per l’ex centravanti della Juve e della nazionale, Carlo Tavecchio dovrebbe ritirare la propria candidatura alla presidenza della Figc: «Ma a questo punto – prevede Anastasi – è probabile che le leghe che lo supportano (serie A, serie B, Lega Pro e Lega Nazionale Dilettanti, ndr) decidano di fargli mancare i propri voti».

«Da un uomo delle istituzioni, un dirigente che si candida a guidare il calcio italiano, tutto ci si aspetterebbe fuorché un’uscita del genere – rincara il popolare Pietruzzu – Può essere che quella frase infelice gli sia scappata, ma la sostanza della questione non cambia. Dopo quelle parole, Tavecchio dovrebbe fare non uno, ma due passi indietro».

In un momento in cui il calcio italiano ha l’occasione – anzi il dovere – di voltare pagina, non è possibile fare alcuna concessione a frasi dal sapore razzista.

Anastasi, sulla questione, è netto: «Il nuovo presidente federale avrà il compito di cambiare il nostro calcio: certo che se la partenza è questa… Probabilmente Tavecchio pensava di avere già in pugno l’elezione, ma io credo e spero che a questo punto le cose cambieranno».

È ipotizzabile che quello che doveva essere un plebiscito salti per aria a causa del clamoroso autogol nel discorso programmatico? «Per me sì, quelle frasi possono costargli l’elezione. Penso non sia bello per nessuno sostenere uno che dà dei mangiabanane ai calciatori extracomunitari. Infatti il fronte degli elettori di Tavecchio sta cominciando a non essere più così compatto. Le defezioni di Fiorentina e Sampdoria, in questo senso, sono due segnali molto chiari».

È un problema di credibilità: «La cosa grave è che quelle frasi sono state pronunciate da un dirigente che ambisce a guidare il calcio italiano. Cosa penseranno all’estero? Certe dichiarazioni ci espongono a brutte figure anche a livello internazionale».

« E poi – argomenta ancora l’ex attaccante biancorosso e bianconero – sanzioniamo, giustamente, le curve che intonano cori discriminatori, però accettiamo che l’aspirante presidente della Figc se ne esca con affermazioni di quel tipo?».

Arrivati a questo punto (ieri sulla questione sono scese in campo anche la Fifa e l’Unione Europea), per Anastasi è opportuno che l’attuale presidente della Lnd ritiri la propria candidatura.

«Penso che quell’uscita sciagurata gli farà perdere la presidenza – pronostica – Chi vedrei bene alla guida della Figc? L’importante è che il prescelto sia una persona che conosce il calcio».

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