Antonio Massaro gioca d’anticipo. «Senza offesa, non mi interessa»

Indiscrezioni su contatti con l’ex presidente del Bellinzago e con personalità varesine. Novità in settimana

Qualcosa si è mosso, più dietro le quinte che davanti. Da piazzale De Gasperi sono partite diverse telefonate da parte della proprietà per cercare nuove figure che sposino il progetto Varese Calcio: una ricerca che possa portare nuove forze economiche e, anche, figure dirigenziali da inserire in società e nel consiglio di amministrazione dopo il passo indietro dalla carica di presidente e di membro del CdA che Gabriele Ciavarrella ha ufficializzato una settimana fa.

Tra le piste che si è cercato di aprire per la presidenza ce n’è una che riporta indietro l’orologio di qualche mese, varcando il confine lombardo a Lonate Pozzolo per raggiungere Bellinzago Novarese.

È storia di quest’estate la tentata (e fallita per questioni regolamentari) fusione con lo Sporting Bellinzago del presidente Antonio Massaro, con cui il Varese provò a scavalcare la serie D per entrare direttamente in Lega Pro con il titolo sportivo conquistato dai novaresi nello scorso girone A della serie D (vinto davanti alla Caronnese). Un contatto che, conoscendone la grande passione per il mondo del calcio, è tornato alla mente: voci e indiscrezioni raccontano infatti di un contatto con l’ex presidente dello Sporting Bellinzago per sondarne la disponibilità a riavvicinare, quasi 8 mesi dopo, il mondo biancorosso.

Antonio Massaro, raggiunto telefonicamente dalla Provincia, smentisce queste voci e, allo stesso tempo, risponde in anticipo ad un’eventuale chiamata da parte dei vertici biancorossi (e di qualsiasi altra società): «La delusione per quanto accaduto l’anno scorso è ancora forte. Mi sono fermato perché non mi hanno permesso di fare la Lega Pro: lo Sporting Bellinzago non è fallito, ma ho deciso di fermarmi. E il tentativo fatto quest’estate con il Varese, per questioni burocratiche, non è

andato in porto. Allora mi sono preso un anno sabbatico: vado a vedere mio figlio (Marco Massaro, attaccante della Folgore Caratese, avvicinato a più riprese dai rumors di mercato estivi e invernali al Varese) e per ora va bene così. Sono stato accostato a tante squadre (oltre al Varese, recentemente anche alla Pro Patria e al Legnano, ndr) ma, senza offesa per nessuno, in questo momento non mi interessa. In questo momento non ho intenzione di rientrare nel mondo del calcio».

La presidenza è vacante, e anche per il CdA si cercano novità: così, altre telefonate hanno raggiunto personalità in vista legate alla città di Varese e al Varese Calcio per provare a incassarne la disponibilità.

Se, dunque, la settimana ormai passata è stata in via ufficiale di attesa, in via ufficiosa proseguono vertici, contatti e telefonate per riportare il sereno sopra al Franco Ossola, in modo da far fronte alle scadenze più immediate, come i rimborsi dei giocatori e dello staff, al momento in leggero ritardo (poco meno di quindici giorni) e agli impegni presi con i fornitori: al momento non si registra nessun problema, con la squadra concentrata sulla sfida di domani a Voghera e con i fornitori, a cui è stata chiesta un po’ di pazienza raccogliendo risposte positive in tal senso.

Ora, dunque, sono attesi gli sviluppi. L’impressione è che bisognerà aspettare la metà della prossima settimana per saperne di più; questo è quanto è possibile ipotizzare dal comunicato stampa emesso nella mattinata di ieri da parte del Varese Calcio, che di seguito vi riportiamo integralmente: «Varese Calcio comunica che, in ottemperanza allo statuto, settimana prossima sarà convocato il Cda per ratificare le dimissioni di Ciavarrella, nominare il nuovo presidente, il Consiglio di Amministrazione e stilare l’organigramma societario.

La proprietà, rappresentata dai soci di maggioranza Paolo Basile e Aldo Taddeo, ha messo a punto in questi giorni il piano per dotare il Varese Calcio, già nel breve periodo, della solidità necessaria ad assicurare il presente ed il futuro societario anche negli aspetti aziendali e non solo sportivi.

In seguito al Cda, Varese Calcio incontrerà la stampa per presentare il nuovo organigramma e i piani societari per il futuro.

La società, ove si rendesse necessario, ha già fornito le opportune garanzie alla squadra che si è dimostrata solidale e che continua a lavorare in serenità per raggiungere il traguardo che tutti ci siamo prefissati».