Anzano salva le Fenici al fotofinish

A Venegono finisce 3-3 contro la Pro Settimo. Spilli: «Volevamo vincere. Ci hanno punito i soliti errori»

La Varesina si aggrappa al suo Sovrano ed evita il terzo ko consecutivo ottenendo un punto preziosissimo per come si era messa la partita. Un Anzano straripante, autore di una tripletta, piazza il colpo all’ultimo respiro siglando il 3 a 3 finale contro una Pro Settimo cinica e ben disposta in campo; un pareggio che sa di beffa per entrambe le compagini, alle quali una vittoria sarebbe servita moltissimo, ma che a bocce ferme evita un passivo peggiore.

Al fischio d’inizio segue un’ottima Varesina che per dieci minuti amministra il gioco con un buon possesso palla, condendo il tutto con l’ 1 a 0 di Anzano all’ 11’, quando su calcio d’angolo Bettoni spizzica di testa appoggiando all’attaccante che al volo di piattone buca Zamariola.

Due minuti più tardi arriva il pareggio della Pro con Nacci, che aggancia meravigliosamente di collo esterno al limite dell’area, supera Sala e conclude di sinistro alle spalle di Varesio. La Pro continua a premere, ma la Varesina ha una grossa occasione al 21’ con Broggi, che di testa manca l’impatto col pallone solo in area.

La Varesina soffre però a sinistra le avanzate di Taraschi e Casula, e per questo passa ad un 4-4-2 con Broggi largo a destra e Scapinello dietro Anzano, con quest’ultimo che al 37’ trova i guantoni del portiere avversario. Passano quattro minuti e proprio il numero quattro rossoblù Mira si addormenta perdendo palla a favore di Procaccio, che tira da fuori mandando la palla sotto la traversa per il secondo gol ospite e concludendo il primo tempo.

Nella ripresa parte meglio la Pro, ma al 19’ Anzano conclude al volo di destro trovando il gol del pari e al 23’ il neo entrato Castagna manca di poco il bersaglio con una grande rovesciata. La Pro però torna in vantaggio con Rubin su calcio d’angolo al 28’ a cui seguono i tentativi di recupero di Oldrini e di Tino su punizione. Per la Varesina la luce sembra ormai spenta, ma al 48’ Anzano la riaccende con un lampo: prende palla in area, si gira e conclude ancora di destro firmando una tripletta che non è pesante, di più.

Un risultato ripreso per i capelli ma che non porta i tre punti, obbiettivo di Spilli: «Abbiamo perso due punti. Sì, meglio uno che niente, però oggi volevamo vincere e i soliti errori gratuiti ci hanno puniti. Troppi gol subiti? È vero, nonostante i cambi in difesa non riusciamo a risolvere questo problema. Dobbiamo lavorarci e nella sosta ci butteremo a capo fitto su questo. Oggi dei miei salvo il carattere che ci ha permesso di recuperare all’ultimo, come spesso è già accaduto». C’è un sassolino da togliere dalla scarpa: «Anzano è stato grandioso e non solo per i gol. Tutti mi dicevano di cambiarlo quando ha sbagliato qualcosa e ora invece sono tutti sul carro…». Il Sovrano dedica la tripletta alla figlia Diletta: «È per lei, sicuramente. Peccato che non sia servita per vincere, ma è un punto importante per come si era messa la partita».

nel pt Anzano (V) all’11’, Nacci (P) al 13’, Procaccio (P) al 41’ ; nel st Anzano (V) al 19’, Rubin (P) al 28’ e Anzano (V) al 48’ .

Varesio; La Marca (dal 13’ st Tino), Allodi, Bettoni, Sala; Di Caro (dal 13’ st Oldrini), Mira, Mauri; Scapinello (dal 20’ st Castagna), Broggi; Anzano. A disposizione: Tutone, Groppo, Albizzati, Menga, Catta, F.Caon. All. Spilli.

Zamariola; Romano, Alasia, Rubin, Casula; Caracciolo, Comentale (dal 32’ st Sillano), Castelletto; Nacci (dal 25’ st Magnati), Procaccio, Taraschi (dal 35’ st Fumana). A disposizione: Galante, Menon, Guido, Mosca, Ferraris, Sorato. All. Nobili.

Emmanuele di Pisa (Mancini di Empoli e Liotta di Pisa).

Ammoniti: Allodi e Mira (V). Angoli: 7-5 ; fuorigioco: 1-1 ; tiri (in porta): 6 (4) – 8 (3); falli: 17-16; recupero: 2’ + 4’.