Azzolin: «Faccio un gol ogni 10 anni. È per mamma Rosaria e papà Rodolfo»

Melosi: «Ogni cosa che facciamo la dedichiamo ai nostri tifosi»

Il Varese porta a casa un’importante vittoria contro il Saronno che avrebbe potuto regalare la promozione in Serie D, se il Legnano non avesse vinto contro l’Arconatese, ma tant’è.

Al Chinetti, ieri, si è respirata un’atmosfera speciale, la stessa che descrive alla perfezione il preparatore atletico biancorosso : «Settimana speciale per noi, perché volevamo vincere il campionato: i ragazzi si sono preparati bene e lo hanno dimostrato anche oggi. Posso dire con soddisfazione che hanno una condizione atletica ottimale». Anche se Giovio è dovuto uscire prima dal campo per un lieve infortunio: «Marco ha preso una botta al ginocchio, al solito ginocchio che gli ha dato un po’

di problemi pure a inizio stagione, ma nulla di particolarmente preoccupante».
Mister si congratula con i suoi uomini per la decima vittoria consecutiva: «Sono felice per noi e per i nostri tifosi, che anche oggi si sono dimostrati eccezionali: dedichiamo a loro prestazioni come questa». Anche se, a dire il vero, dagli spalti si è visto un mister nervoso per il gol subito: «Non mi piace prendere gol, abbiamo una rosa di qualità anche tra i ragazzi che sono in panchina. Non ci possiamo quindi permettere disattenzioni del genere, come quella di Azzolin che ha portato al rigore degli avversari». Ma, nonostante questi 3 punti, il mister già pensa al futuro, alla promozione rimandata di una settimana: «Dobbiamo essere bravi a vincere la prossima e cogliere l’occasione di sfruttare la festa dei 106 anni e renderla anche della promozione».

«Vorrei vincere tutte le partite – continua Melosi -: questa squadra deve entrare in campo sempre per conquistare i tre punti, perché deve rispettare la maglia che indossa». , protagonista nel bene e nel male della vittoria sul Saronno, pensa al suo primo gol in biancorosso: «Il gol lo dedico ai miei genitori, Rosaria e Rodolfo: faccio una rete ogni 10 anni, concedetemi un gran gol. In realtà sono più dispiaciuto che felice: non avrei voluto causare il rigore, ma tant’è»., il fondatore del Varese, ha gli occhi lucidi per l’incredibile cornice di pubblico: «Ho visto una partecipazione accesa da parte dei nostri, e i tifosi ospiti sono stati strepitosi. Ho visto un grande trasporto, che dimostra il vero affetto verso per questa squadra. Non vediamo l’ora di domenica prossima». Dello stesso avviso anche il direttore sportivo : «Fa piacere vedere i tifosi uniti come è successo oggi: tra Saronno e Varese c’è un’importante vicinanza che non può non essere d’esempio».