Basket: una scuola di vita. Un successo educativo e 2000 ragazzi al PalA2A

Le premiazioni del progetto

Sono anni, esattamente quindici, che la Pallacanestro Varese sale in cattedra a beneficio degli studenti della provincia di Varese. La dedizione, l’allenamento, l’impegno costante per raggiungere i propri obiettivi, lo sport vissuto come palestra per la ricerca della felicità e della autorealizzazione: questo il messaggio che i giocatori biancorossi che si sono alternati stagione dopo stagione sul parquet hanno diffuso con le loro lezioni settimanali negli istituti della provincia, incontrando interesse, partecipazione e gratitudine.

In poche parole, “Basket: una scuola di vita”, manifestazione che ieri ha celebrato la sua conclusione annuale presso la Sala Gualco del PalA2A, alla presenza di Raffaella Demattè, anima del progetto e responsabile biglietteria e logistica del club, Fabrizio Fiorini, amministratore delegato della Pallacanestro Varese, Marco Caccianiga, delegato Coni della provincia di Varese, Alessandro Macchi, consigliere comitato provinciale FIP e Daniele Zanzi, vice sindaco di Varese. Con loro anche i ragazzi delle classi seconde e terze della Scuola Primaria “Fermi” di Cavaria con Premezzo, premiati per il miglior striscione dell’anno esposto a Masnago. Sì, perché”Basket: una scuola di vita”, oltre ad andare materialmente nelle scuole, è riuscito a portare al palazzetto per le partite oltre 2000 giovani, avvicinandoli ai colori biancorossi.

Un successo a tutto tondo, che quest’anno la società di piazza Monte Grappa ha voluto raddoppiare con l’attività di “Alternanza Scuola-Lavoro”, capace di coinvolgere 13 alunni delle classi terze di diversi istituti scolastici: il Liceo Sportivo M. Ausiliatrice (2 ragazzi), l’Istituto Einaudi (2 ragazzi) e il Liceo E. Stein (9 ragazzi). Gli studenti hanno potuto sperimentare le giornate di una società sportiva professionistica in tutti gli ambiti: dalla parte organizzativa (con lo staff tecnico della prima squadra e del settore giovanile) a quelle di marketing, comunicazione, ticketing e organizzazione eventi. Preziose inoltre le lezioni di Psicologia dello Sport e di Sicurezza degli impianti sportivi fornite da professionisti del settore.

«Ringraziamo gli enti che ci patrocinano (
Comune di Varese, Fip, Coni e Ufficio Scolastico Provinciale di Varese, nonché lo sponsor Teva e la Comune di Varese, dalla Fip, dal Coni e dall’Ufficio Scolastico Provinciale di Varese ndr) – ha dichiarato Raffaella Demattè – perché ci aiutano a veicolare il nostro progetto formativo che ci avvicina sempre di più ai ragazzi della provincia». «Andare nelle scuole significa far conoscere agli studenti ciò che va al di là delle partite della domenica – ha affermato Fabrizio Fiorini – Ovvero quello che è il valore aggiunto della Pallacanestro Varese. Ringrazio Raffaella e tutti coloro che si sono spesi per questo progetto che va avanti ormai da 15 anni».