Basso è il nostro immortale: torna al Tour per spingere Contador nella storia

A 37 anni Ivan correrà nuovamente la Grand Boucle: non succedeva dal 2012. Come al Giro d’Italia, sarà ancora la spalla del campione spagnolo

manca alla ormai dal 2012, quando ancora vestiva la casacca della Liquigas. Il ruolo del 37enne di Cassano Magnago sarà lo stesso già ricoperto nell’ultimo Giro d’Italia, ovvero spalla di . Lo spagnolo, dopo la conclusa il 31 maggio a Milano, andrà alla ricerca di una che manca negli annali del ciclismo dal 1998, quando a centrarla fu. Impresa non certo semplice, considerata la concorrenza di altissimo livello, si pensi a , , ,

ma anche Valverde, Van Garderen e Pinot. Oltre ad Ivan Basso e a Contador, la Tinkoff-Saxo schiera altri sette corridori di altissimo livello, Peter Sagan, Rafal Majka, Roman Kreuziger, Michael Rogers, Daniele Bennati, Michael Valgren e Matteo Tosatto. Il capitano spagnolo, grazie alla presenza di Rafal Majka avrà un supporto in più nelle tappe di montagna, mentre Peter Sagan sarà il prescelto per gli arrivi in volata e per le tappe intermedie come quella in pavé. fuori dai confini francesi, ad Utrecht in , e vivrà il suo primo momento cruciale nella quarta tappa. da Seraing a Cambrai, di 223.5 km, con lo spauracchio del pavé che l’anno scorso fece male a molti, compreso Contador, e lanciò Nibali verso la finale. Pochi chilometri a cronometro nelle tre settimane, solo 51 tra prove individuali e di squadra, e spettacolo assicurato sulle montagne, tra Alpi e Pirenei. Ivan Basso, di ritorno in Francia tre anni dopo la sua ultima apparizione, ha sfiorato il gradino più alto del podio degli , sfiorato sia nel 2004 che nel 2005. Ora la vittoria di Ivan sarà quella di scortare Contador verso una storica doppietta che manca da 17 anni e che riscriverebbe la storia del ciclismo. Dopo la vittoria alla Route du Sud, lo spagnolo ha dimostrato di avere già la gamba pronta. Tutto forse si deciderà sulla mitica Alpe d’Huez, il 25 luglio. .