Brava Varese. Giovedì il tradizionale saluto ai tifosi

Colmata la mancanza nel programma. Stasera seconda tappa del College Basketball Tour: c’è Iowa

Non era stato programmato. Punto. Oppure non si era trovato lo spazio adeguato, oppure ancora non c’era stato semplicemente ancora il tempo e il modo – complici le vacanze – di mettersi a tavolino a pensare se, come, dove e quando.

A noi, sinceramente, non interessa. E nemmeno ai tifosi: quello che conta è il risultato. La Provincia di Varese, due giorni fa, sulle sue colonne ha fatto semplicemente notare la mancanza di un appuntamento tradizionale e di grande significato, e la Pallacanestro Varese ha posto prontamente rimedio. Fatto sta che “l’abbraccio” di inizio stagione tra squadra e tifosi si farà e la notizia è solo questa. Sarà il 17 agosto alle ore 18, al palazzetto di Masnago, nel giorno successivo all’arrivo in città dei componenti della nuova truppa di Attilio Caja. Il quale, saputo del “vuoto” nel programma, tanto si è speso affinchè lo si colmasse: meriti, se di meriti si può scrivere, vanno anche a lui.

Bene è ciò che finisce bene, dunque. Mercoledì 16, tutti i giocatori biancorossi (ad esclusione di Norvel Pelle, impegnato nella FIBA Asian Cup con la maglia del Libano) faranno capolino a Varese: gli “americani” (Cain, Okoye, Waller e Hollis, mentre Wells arriverà il giorno prima da Francoforte) con un aereo da Francoforte, gli italiani con mezzi propri. Rendez-vous e presa di confidenza con la città che li ospiterà per una stagione intera, quindi, il dì successivo, visite mediche di rito e rotta sul PalA2A, dove i sostenitori della Openjobmetis potranno conoscere i loro nuovi beniamini che saranno disponibili per autografi e foto ricordo. Il giorno dopo ancora partenza per Chiavenna e ritiro.

Ancora cinque giorni e la fame di Varese sarà colmata. Per chi non sta più nella pelle un buon antipasto si potrà consumare stasera a Vedano, dove andrà in scena la seconda tappa del College Basketball Tour varesino. A scendere sul parquet del “Mario Porta”sarà stavolta Iowa University, che giocherà contro una selezione di giovani lombardi arricchita da giocatori provenienti da Belgrado, Zagabria, Barcellona, Colonia e Trieste (tra loro Pietro Agostini, classe 1999, e pronto ad affrontare l’esperienza del college dopo aver studiato a New York). L’ingresso sarà gratuito, ma con possibilità di offerta libera: i fondi raccolti saranno donati alla Fondazione Ascoli.