«Canottieri orgogliosa dei suoi atleti. E Varese merita un’altra Coppa del mondo»

Il ds Luca Broggini celebra i suoi ragazzi: «Il miglior regalo per i 90 anni della società»

È stato un fine settimana emozionante e di grandi risultati per la Canottieri Varese, che ha chiuso i Campionati Italiani Under 23 con cinque medaglie in più in bacheca: due ori, un argento e due bronzi.

Medaglie che hanno impreziosito un weekend bello, a tratti indimenticabile. Le due medaglie d’oro sono arrivate per la categoria ragazzi nel quattro senza maschile, con la Canottieri Varese che ritorna Campione d’Italia con un equipaggio maschile dopo ventidue anni, e nel quattro senza femminile.

Ne abbiamo parlato con Luca Broggini, che è il direttore sportivo della celebre Canottieri Varese, lavora presso l’Australian Institute of Sport a Gavirate, ed è stato atleta, allenatore e infine parte integrante dell’organizzazione degli eventi remieri che negli ultimi anni hanno popolato il nostro lago (la FISA Coaches Conference 2011, gli Europei 2012, la World Rowing Master Regatta 2013, i Mondiali under 23 del 2014 e le prove di Coppa del Mondo nel 2015 e nel 2016).

A lui abbiamo chiesto soprattutto un giudizio su ciò che questo weekend ha rappresentato per il lago e per la Canottieri Varese tutta: «Posso dividere il mio giudizio in due diversi aspetti. Sotto l’aspetto organizzativo è stato uno spettacolo, soprattutto perché tutto il canottaggio italiano ha avuto la conferma ed è tornato a casa dicendo che Varese è sempre una garanzia. Il nostro lago, una volta di più, si è confermato la capitale del canottaggio in Italia. Secondo spunto è quello agonistico, e riguarda la mia Canottieri Varese: siamo andati molto bene, raccogliendo cinque medaglie. L’emozione di veder vincere i nostri ragazzi in casa è stata tanta, soprattutto perché i loro risultati hanno ripagato totalmente gli sforzi loro e della società, che quest’anno festeggia i novant’anni di vita e non poteva essere ripagata con soddisfazioni e risultati migliori».

Cinque medaglie, abbiamo detto, anche meglio delle previsioni: «Assolutamente, nella conferenza di presentazione – scherza Broggini – ne avevo previste quattro. Era stata una domanda un po’ a bruciapelo, sono contento di essere stato superato dalla realtà».

Il fine settimana remiero si chiude con due fotografie, due istantanee che Broggini sottolinea e analizza con piacere ed orgoglio: «Ho personalmente in testa due flash di ciò che ha rappresentato per me questo evento, questo fine settimana di canottaggio. In primis voglio elogiare la passione dei volontari che hanno lavorato con noi e per noi, erano molto più di un centinaio e si sono impegnati, sono sempre stati presenti. Li ho visti tutti felici di lavorare per regalare all’Italia

e a Varese città un grande evento ed un grande impegno nazionale. In secondo luogo, mi piace ripensare allo spirito di squadra degli atleti della Canottieri Varese: tutti a fare il tifo insieme per i loro compagni, per i loro amici. È qui, in questo attaccamento ed in questa amicizia, il segreto del successo e delle medaglie ottenute in questi campionati. In diciotto atleti complessivamente sono arrivati a medaglia, e ne avevamo poco più di trenta presenti. Diciotto atleti, diciotto varesini soprattutto, di cui otto con al collo una medaglia d’oro. Queste sono le cose più belle».

I prossimi appuntamenti sono sia nazionali che internazionali, come ci spiega sempre Broggini: «A livello societario l’appuntamento più importante sarà il Festival dei Giovani, la più grande manifestazione giovanile italiana di canottaggio. In più, Nicoletta Bartalesi sarà impegnata nelle selezioni per la nazionale italiana, per il suo quarto mondiale consecutivo. Stefano Ballerio e Vittorio Spreafico saranno invece in gara a Vienna con un equipaggio del comitato Regione Lombardia, sempre sabato 24». Chiusa la parentesi dei campionati italiani under 23, la speranza è di riabbracciare presto la Coppa del Mondo: “Varese ha dimostrato negli anni di essere un grande campo di regata di riferimento nel mondo sia per gli allenamenti che per le competizioni. Posso dire che ci stiamo lavorando e vogliamo riportare il mondo a Varese. C’è assoluta volontà e ci stiamo lavorando».