C’è un pronostico da ribaltare. E c’è una semifinale da vincere

Domani Varese-Caronnese: i numeri sorridono agli ospiti, ma contano poco nelle partite senza ritorno

Poco più di 24 ore di attesa e il Franco Ossola tornerà a riempirsi di passione, grinta e voglia di vincere. I tifosi del Varese sono pronti per la semifinale playoff contro la Caronnese, mister Stefano Bettinelli e i suoi giocatori hanno ancora una seduta (questa mattina alle 10.30, al centro sportivo di Albizzate) per trovare le ultime certezze in vista della sfida di domani (ore 16 a Masnago).

Le motivazioni non mancano, anzitutto perché ci sono tre sconfitte, su altrettanti incontri, da vendicare: Caronnese a segno sui biancorossi in Coppa Italia (vittoria ai calci di rigore al Franco Ossola) e due volte in campionato (1-2 a Caronno; 0-1 a Masnago). Le due squadre hanno vissuto un lungo testa a testa durante l’anno, restando sempre ai vertici con un cammino piuttosto simile: grandi risultati in trasferta ma un cammino troppo accidentato in casa, che ha permesso al Cuneo di approfittarne per scappare in Lega Pro.

Interessanti da questo punto di vista le classifiche di fine stagione: per quanto riguarda le partite esterne, la prima della classe è la Caronnese, con 37 punti realizzati grazie a 29 reti segnate e 13 subite. Al secondo posto di questa classifica il Varese: 36 i punti, 24 i gol segnati, appena 8 quelli subiti. Numeri “tragici” invece in casa per entrambe le sfidanti. Il Varese ha realizzato 27 punti, segnando 24 gol e subendone 21; la Caronnese appena 22, con 26 gol fatti e 25 subiti: in questa classifica, dominata da Cuneo e Gozzano con 36 punti (33 per Borgosesia e Inveruno) il Varese è ottavo, la Caronnese undicesima.

I numeri della stagione, dunque, traccerebbero come favorita la Caronnese. Ma i numeri della stagione, domani, non conteranno nulla. In campo andrà un Varese diverso da quello che ha perso tre volte con i rossoblù (probabile la conferma del 3-4-1-2, possibile l’alternativa 4-4-2: indisponibili Becchio, Bottone e Granzotto; nessun problema per Pissardo e Ferri) e saranno altri i fattori a contare: forma e brillantezza atletica, che per la verità non sono mai mancati grazie all’ottimo lavoro del professor Ciro Improta; grinta e cattiveria, necessarie per vincere una sfida da dentro o fuori; qualità e killer istinct, per sfruttare ogni occasione che si presenti nell’arco dei 90 (o più) minuti.

La squadra vincente rappresenterà la provincia di Varese nella finale playoff contro la formazione piemontese che uscirà dalla semifinale di questa sera, quando a Borgosesia arriverà il Gozzano (ore 20.30). Per Varese e Borgosesia il vantaggio di giocare in casa e, anche, quello di avere due risultati utili su tre al termine dei tempi supplementari: un’eventuale parità al 120’ premierebbe infatti la squadra meglio classificata al termine della stagione regolare.

La società (che ha ufficializzato la volontà di fare domanda per il ripescaggio: pronti dunque 250.000 euro in caso di chiamata dalla Lega Pro) vuole la vittoria per cercare di chiudere nel migliore dei modi questa stagione e proiettarsi nella successiva, i tifosi hanno ancora tempo per trovare il loro biglietto (tribuna centrale: 25 euro; tribuna laterale: 15 euro intero, ridotto per 14-18 anni, over 65 e donne 10 euro; distinti: 5 euro; gratis ovunque gli under 14) al Varese Dischi di galleria Manzoni, sul sito e in tutti i punti vendita convenzionati con il circuito CiaoTickets per stare – ancora una volta – vicini al loro Varese. La palla domani passerà alla squadra: c’è una pronostico da ribaltare. E una semifinale da vincere.