Ci pensa Santana. E allo Speroni arriva la vittoria nove mesi dopo

Un’invenzione dell’attaccante regala ai biancoblù i tre punti: in casa non accadeva dal dicembre 2015

Sempre e solo Santana. Ci ha pensato ancora una volta lui a risolvere tutto regalando i 3 punti alla Pro Patria alla prima vittoria stagionale. Lo Speroni ha portato bene, ma tutt’altro che semplice è stata la fida al Lecco che ce l’ha messa davvero tutta per far dimenticare ai propri tifosi le cinque pappine rimediate settimana scorsa sul campo del Monza. Giornata calda che ha chiamato a raccolta qualche centinaio di persone oltre ad una cinquantina di ultras bustocchi,

che a parte qualche voce di troppo, non hanno creato i tanto temuti problemi di ordine pubblico. L’avvio di gara è però difficoltoso per i biancoblù, la squadra di Bonazzi fatica fin da subito a macinare gioco e la prima occasione al quarto è per gli ospiti. Romano svetta di tesa, impatta bene, ma finisce a lato non di molto. La prima occasione per i padroni di casa arriva al 22’. Santana trova lo spazio per il tiro dentro l’area di rigore, sbaglia tutto spedendo alto sopra la traversa.

Poi ecco il lampo di luce. S’inventa tutto da solo Mario Santana al 42’ che nasconde il pallone alla retroguardia lecchese e con un sinistro velenosissimo fa esplodere lo Speroni, 1 a 0. È l’azione che manda tutti negli spogliatoi. Nella ripresa resta tutto sul filo dell’equilibrio e rimane in gola il secondo urlo di Santana che si vede annullare per fuorigioco il tap in vincente dopo la respinta di Martinez su tiro di Pedone al 51’. Quindici minuti dopo fuori Santic per Arrigoni che ha rischiato il doppio giallo e occasionissima di Bortoluz al quarto d’ora dalla fine che non ha sfruttato l’errore di Garoldi, mettendo out dopo una lunga galoppata. È sempre lui a farsi bloccare da Martinez all’83°, ma dopo cinque minuti di recupero è la Pro Patria a tagliAre il traguardo portandosi a casa il primo successo stagionale e tre sudati punti. Sofferenza sì, ma poco importa. La vittoria casalinga mancava dal dicembre 2015, e far sentire ai tifosi biancoblù che tutto è cambiato non potrà altro che fare bene per il lungo cammino in questa serie D. In fondo non tutti hanno un Santana così.

Gionta; Tondini, Ferraro, Garbini, Piras; Pedone, Disabato, Arrigoni (dal 64′ Santic); Santana, Bortoluz (dall’85′ Casiraghi), Mauri (dal 78′ Gherardi). A disposizione: Monzani, Angioletti, Zaro, Scuderi, De Vincenzi, Andreasson. Allenatore: Bonazzi

Martinez; Mapelli, Orlando (dall’85′ Karamoko), Garofoli; Cioffi, Romano, Riva, Guitto, Di Giovanni (dall’88′ Meyergue; Rigamonti (dal 72′ Raviotta, Parravicini. A disposizione: Salvatori, Benedetti, Mauri, Colombo. Allenatore: Zamboni

Cosso di Reggio Calabria

Angoli: 6-2 Ammoniti: Garofoli (L), Arrigoni (PP), Ferraro (PP), Orlando (L), Riva (L) Recupero: 0′ pt / 5′ st Spettatori: 580 paganti e 318 abbonati