Cimberio sì, Teva quasi no. Gli altri sponsor di Varese

Le “stampelle” economiche della società: l’ex main sponsor (e Brother) rinnovano, la multinazionale no

Non solo Openjobmetis: ecco chi saranno, tra conferme e probabili addii, le stampelle economiche della Pallacanestro Varese, pronta ad affrontare la stagione 2017/2018.

Main sponsor, top sponsor, partner, sostenitori, fornitori: insieme al contributo della proprietà, rappresentata da Varese nel Cuore e da Il Basket Siamo Noi, e agli incassi di campagna abbonamenti e botteghini, la loro unione va a determinare il budget annuale della società di piazza Monte Grappa, stimabile in una cifra di poco inferiore ai 4 milioni di euro, dei quali circa 800 mila (-25% rispetto al 2016/2017) riservati al monte stipendi (netto) dei giocatori. Non rientrano nel conteggio, ma negli ultimi anni sono state puntuali come il Big Ben di Londra, le elargizioni extra versate da alcuni consorziati e necessarie, anche nei mesi scorsi, a far quadrare i conti.

Ma torniamo agli sponsor. La conferma di quello principale, Openjobmetis, è stata annunciata alla fine di giugno: l’azienda gallaratese ha sposato la causa biancorossa per il quarto anno consecutivo, assicurando un apporto assimilabile quantitativamente a quello della scorsa stagione.

All’interno della categoria dei ”Top Sponsor” nel 2016/2017 figuravano invece i nomi di Cimberio e di Teva. L’azienda piemontese guidata dal cavalier Renzo Cimberio, dopo essere stata main sponsor per sette annate agonistiche, non si sottrarrà ad un aiuto fattivo (anche se in misura probabilmente più contenuta rispetto al recente passato) nemmeno nel 2017/2018: al sì manca solo una stretta di mano.

Diverso il discorso per la multinazionale farmaceutica: alte, se non altissime, sono le possibilità di una sua uscita dal gruppo dei sostenitori. La rinuncia – che sembrerebbe riconducibile alla decisione di ridimensionare gli investimenti nel mondo dello sport – avrebbe conseguenze di non poco conto per le casse societarie, visto l’importante somma garantita da Teva negli ultimi anni.

Ed è (anche) per questo che i dirigenti sono in cerca di altri sponsor di maglia: spazio ce n’è.

Il sì di Brother, compagna di viaggio ormai storica per Varese, apre il capitolo dei partner, che comprende anche A2A (sponsorizzazione del Lino Oldrini: altri due anni residui di contratto), Internet One e Tigros (che sosterrà l’investimento di Pallacanestro Varese per il nuovo “cubo” del palazzetto). Scritto degli sponsor tecnici (Spalding – ultimo anno di contratto – e la new entry Sixtus, che fornirà materiale medico e fisioterapico) ci sono poi anche 17 ”sostenitori” minori (nonché altri 32 fornitori), nomi con i quali si sta trattando il rinnovo.