«Con Baiano il Varese è cresciuto»

Alessio Delpiano domani sarà a Masnago con la sua Pro Sesto: «Ricordo quel giorno con Sannino...»

Alessio Delpiano è un allenatore giovane ma allo stesso tempo un navigatore abbastanza esperto nei mari della Serie D, una categoria che ha segnato per parecchio tempo la sua avventura da allenatore. Nel calcio ha fatto un po’ di tutto, dal calciatore al dirigente fino all’allenatore. Il girovagare nel mondo del pallone, dall’Olginatese al Lecco, passando anche per il Monza, lo ha portato questa stagione a sedersi sulla panchina della Pro Sesto, formazione storica che ha sempre ambizioni notevoli.

A lui chiediamo come la sua squadra si stia preparando per il big match di domenica al Franco Ossola con il Varese di Baiano: «Ci stiamo arrivando bene, con la consapevolezza che sarà una partita molto difficile, contro una squadra che sta facendo molto bene in queste ultime settimane, un po’ per capacità ed un po’ anche per i mezzi a disposizione. Sarà dura, su un campo difficile ed importante, ma verremo a Varese a giocarcela con le nostre armi».

Il Varese che Delpiano troverà è una squadra in salute, sostanzialmente diversa da quella vista ad inizio stagione. Non è semplice dunque per un allenatore avversario tracciare un profilo di una formazione come quella biancorossa, che ha cambiato pelle sensibilmente rispetto a qualche mese fa: «Diciamo che nella prima parte della stagione, il Varese non ha espresso al meglio i valori che invece sta mettendo in campo ora. Questo senza voler togliere nulla ad Ernestino Ramella, che è un allenatore di grandissima esperienza e che stimo moltissimo. Sono convinto però che Baiano stia facendo un grandissimo lavoro, la sua è una squadra esperta, attenta, assolutamente consapevole di quelli che sono i suoi messi. Soprattutto il Varese ha una difesa importante, subisce pochissimi gol. Finora non ha segnato molto, ma ha sempre creato le condizioni per segnare molto di più, avendo grandissima qualità negli uomini del reparto avanzato». La sua Pro Sesto, reduce da un campionato di bassa classifica con una salvezza conquistata nel finale, ora sta veleggiando in posizioni di classifica più tranquille, dopo un inizio di stagione vissuto ad alte quote.

Di certo un upgrade rispetto al recente passato: «Bisognerebbe spiegarlo anche agli addetti ai lavori qui – sorride Delpiano – che sono molto critici con questa squadra ultimamente. Abbiamo cambiato tanto in estate, ci sono stati parecchi infortuni e qualche difficoltà, però mi sembra che la squadra stia viaggiando nella direzione giusta». L’anno scorso al Monza, qualcosa non ha funzionato: «Sono arrivato a Monza nel momento sbagliato, con una società reduce da un fallimento ed una squadra costruita senza pensare ad un sistema di gioco. Ho detto di sì perché l’obiettivo era quello della salvezza, però c’è stata la presunzione di poter vincere dopo qualche risultato positivo, ma i valori erano chiari fin dall’inizio. Sono stato esonerato e poi richiamato, chiudendo alla fine al decimo posto».

Nel passato di Delpiano c’è anche un po’ di Varese, essendo stato il secondo di Beppe Sannino prima a Lecco e poi a Pergocrema: «Mi ha allenato prima a Lecco, poi sono stato il suo secondo. Abbiamo ottenuto ottimi risultati insieme, due campionati vinti dalla C2 alla C1. Mi invitò a Varese nel giorno in cui i biancorossi vinsero il campionato di C2, salendo in C1. Volle che fossi presente, lui era squalificato e me lo ricordo irrequieto a bordocampo. Camminava avanti indietro. Fu una giornata splendida, che ricordo molto bene, come credo anche i tifosi del Varese».