Contro Bolzano bisogna svoltare. Serve massima concentrazione

Farfalle favorite ma il fattore campo potrebbe incidere: sfida da non sottovalutare

Una UYBA in formato Bolzano. Si avvicina ormai a grandi falcate la seconda giornata di campionato per il massimo campionato di volley femminile. Le farfalle stanno lavorano in questi giorni per affinare quanto più possibile tutto quello che non ha funzionato all’esordio contro Modena.

Un 3 a 0 secco forse se lo aspettavano in pochi, anche se lo stesso Mencarelli aveva previsto che in questo avvio di stagione non sarebbe stato facile, come i valori della rosa potrebbero lasciar intendere. Detto questo a Bolzano sarà con ogni probabilità una storia diversa. L’avversario ha decisamente qualche carato in meno rispetto alla Liu Jo Nordmeccanica e ci sarà bisogno di scendere in campo con la mentalità giusta e centrata ad ammazzare la partita.

Il debutto per la Sudtirol è stato piuttosto negativo. Sempre un 3 a 0 quello subito dalla squadra di François Salvagni contro la Igor Volley Novara, ma con dei parziali che hanno davvero lasciato poco spazio all’immaginazione: 25-15, 25-18, 25-17. I numeri lasciano però il tempo che trovano e non è la prima volta che una cosiddetta piccola riesca a sbarcare il lunario e dedicarsi, soprattutto in casa, una domenica di gloria.

Proprio il fattore casalingo sarà da tenere in considerazione. Prima volta tra le mura amiche per Bolzano, prima esterna per le farfalle. Più in generale insomma sarà l’aspetto psicologico delle ragazze di Mencarelli che dovrà essere mirato verso l’obiettivo. Quello stesso “modus operandi” in campo che è mancato contro Modena e che ha concesso alle ospiti di vincere un secondo set praticamente già nella cassaforte biancorossa.

Le bolzanine potranno contare sulla forza della schiacciatrice americana Michelle Bartsch, che contro Novara è stata la miglior realizzatrice di squadra con 8 punti. Pochi a dir la verità, ma che rispecchia in toto l’andamento della partita. Dietro di lei non poteva che esserci la ex capitana bustocca. Christina Bauer ha realizzato al centro 7 punti di cui un muro. Le caratteristiche della «centralona» di 196 centimetri, a Busto, le conoscono tutti. Una fast stellare schiacciata da altezze vertiginose, un primo tempo importante e un muro, invece, che per velocità non può essere sufficientemente esplosivo.

Fondamentale quindi sarà il giro palla firmato Noemi Signorile. Con una regia veloce ad allargare in posto due o quattro consentirà un muro più scomposto, almeno con la Bauer in campo in rotazione. Queste e molte altre le specifiche tecniche di un incontro che sulla carta sarà senza storia, ma nel quale ci sarà bisogno di non distrarsi neanche mezzo secondo per non combinare qualche disastro che in fase di rodaggio può, certo, ma non deve capitare. Il campo parlerà dalle 17, con gli amici delle farfalle che il viaggio fin là lo stanno già organizzando.