«Crescere i giovani per lanciarli»

Intervista al nuovo responsabile tecnico del settore giovanile del Varese Riccardo Brandinali

Da mercoledì, Riccardo Brandinali è il nuovo responsabile dell’area tecnica del settore giovanile del Varese Calcio.

Una nomina un po’ a sorpresa, che è andata a premiare una figura che lavora nel Varese dal lontano 2010 come osservatore prima e capo scouting poi. Brandinali, 44 anni, ha dunque appena assunto questa nuova carica ed è già al lavoro per organizzare tutte le squadre in vista della stagione che si appresta ad iniziare. Negli anni trascorsi a Varese dalla Serie B ad ora, ha lavorato a stretto contatto con Giorgio Scapini, con Marco Bof e con Roberto Verdelli, da cui ha ereditato il testimone per questa nuova avventura. Un percorso che non sarà semplice, perché dopo il fallimento dell’estate 2015 il Varese ha dovuto raccogliere le macerie prima con Scapini e poi con Verdelli, il lavoro da fare è ancora parecchio e Brandinali ne è consapevole.

Insieme a lui, abbiamo chiacchierato e tracciato alcune linee guida di quella che sarà la prossima stagione del settore giovanile biancorosso.

Per me è una crescita molto importante perché le dinamiche cambiano. Prima mi muovevo in giro per cercare giocatori e prospetti importanti che potessero sposare il progetto del Varese e garantirne un futuro. Ora chiaramente cambia tutto, anche se io continuerò ad occuparmi soltanto dell’area tecnica perché la società nei prossimi giorni comunicherà anche la presenza di un nuovo responsabile organizzativo per tutto il settore giovanile.


Sì, ho iniziato come osservatore in Serie B proprio nel 2010 e, quando siamo stati promossi in Serie D nell’anno della ripartenza, sono anch’io stato promosso a capo scouting. Negli anni della B ho coperto più o meno tutta la Lombardia, poi dopo la ripartenza anche in base alle risorse a disposizione mi sono mosso più su Milano e provincia. Con la recente partenza di Verdelli mi è stata chiesta la disponibilità ad accettare questo incarico. Dopo un lungo confronto con la società, ho ottenuto la garanzia e la possibilità di poter fare un buon lavoro. Essendo stato anche negli anni precedenti a Varese, posso dire che continuerò il percorso iniziato da Scapini e proseguito da Verdelli.


Siamo consapevoli di essere in ritardo. Quando ci sono dei cambiamenti è necessario prendere in mano la situazione e riorganizzare tutto, viste le partenze di Verdelli e di Bof verso la Bustese. Non voglio assolutamente trascurare il lavoro che è stato fatto fin qui, partendo da zero. Angelo Borsani sarà il nuovo responsabile scouting, io e lui siamo già al lavoro da diversi giorni, sento quotidianamente il direttore sportivo Alessandro Merlin. Ho percepito la volontà della società di dare grande importanza al settore giovanile, vorremmo lavorare in sintonia ed a stretto contatto con la prima squadra.

Ne avremo una in più rispetto alla stagione appena conclusa: faremo infatti due squadre di Giovanissimi a livello provinciale, i 2004 ed i 2003 faranno la Fascia A e la Fascia B. Sempre a livello provinciale, avremo una squadra di Allievi misti con le leve 2001 e 2002. E poi chiaramente la Juniores Nazionale con i 1999 ed i 2000. Nel mio modo di lavorare, e ci tengo a specificarlo, preferisco non dare eccessivo peso ai risultati; vogliamo più che altro crescere dei giocatori che possano presto essere risorse importanti per la prima squadra. Motivo per cui punteremo sui giovani più pronti, li lanceremo come fatto nelle scorse stagioni.