«Cresciamo insieme». Ecco Baiano, il nuovo inizio

Presentato ieri il successore dell’esonerato Ernestino Ramella sulla panchina biancorossa. Il nome del tecnico era già entrato nei pensieri della dirigenza prima della vittoria contro l’Oltrepovoghera

Gli ultimi dubbi vengono fugati subito. Poco prima di mezzogiorno, dalla sede sbuca la dirigenza al completo, seguita da Francesco “Ciccio” Baiano, ufficialmente nuovo allenatore del Varese con tanto di felpa biancorossa d’ordinanza. Salutato con affetto Ernestino Ramella, una separazione dolorosa ma necessaria, è giunto il momento di Ciccio Baiano, che si presenta con emozione ed un pizzico di legittima tensione: «Sono felicissimo, so di avere una grande opportunità. La società vuole crescere assieme a me, sono venuto qui per far bene e per lavorare. Ho aspettato la chiamata giusta, era questa».

Un passato importante da calciatore, un presente da allenatore in rampa di lancio, con idee ben precise e maestri di grande lusso. Un po’ Sannino, un po’ Sarri, un po’ Zeman, c’è di tutto nella sua idea di pallone: «Sannino mi ha insegnato tantissimo di quello che so come allenatore: quattro anni con lui mi hanno fatto crescere. Nella mia squadra voglio la sua aggressività. L’ho sentito proprio prima della conferenza, è felice perché sa che sono felice.

Nel mio modo di pensare calcio influisce Zeman, che mi ha allenato al Foggia, ma anche Sarri, che ho avuto come mister alla Sangiovannese. Sono degli esempi importanti, però ho le mie idee e decido con la mia testa, non copio nessuno». Un credo ben preciso, il 4-3-3, che non deve diventare però una ossessione: «In questo momento è normale che io mi debba adattare alle caratteristiche della rosa e dei giocatori, cercherò di lavorare su questo gruppo, in cui credo molto. Ritengo si possano fare grandi cose, per cui cercherò pian piano di portare questa squadra a giocare nel modo in cui intendo io il calcio».
Il retroscena: il nome di Baiano è rimbalzato nei pensieri della dirigenza già prima del successo casalingo con l’OltrepoVoghera, quindi il cambio in panchina è maturato ben prima del pareggio di Bra. Ancora in estate, il nome di Baiano era stato portato avanti per la sostituzione di Melosi, anche se poi si scelse di iniziare l’avventura con Ramella. Ad aver sempre mantenuto caldi i contatti con Baiano è stato il fondatore Enzo Rosa, amico storico del nuovo mister fin dal suo primo passaggio a Varese nel 2010, come vice di Beppe Sannino: «Mi fa piacere che si sia creata questa coppia di giovani molto preparati, Baiano e Merlin come direttore sportivo. Ciccio a questi livelli è un allenatore che vorrei sempre, e sono contento che nessuno ce lo abbia portato via in questi mesi. Sono sempre stato in contatto con lui, l’ho pre-allertato in questi giorni, ancora prima dell’Oltrepo. Non c’è stata la svolta che ci aspettavamo, abbiamo consultato anche alcuni giocatori, e abbiamo preferito cambiare».

Lunedì, dopo la decisione di esonerare Ramella, la dirigenza si è mossa decisa su Baiano, senza contattare Jacolino o un terzo candidato, che comunque era stato proposto. La chiamata decisiva è stata fatta dal vicepresidente Paolo Basile: «La decisione l’ho presa io, di comune accordo con il resto della dirigenza – commenta Basile – Non ho dormito due notti, tutti conoscono il bel rapporto che avevo con mister Ramella, che ringrazio e a cui faccio i complimenti per il modo in cui ha gestito l’uscita. Però ci voleva una svolta». Baiano non arriva da sprovveduto, nonostante la poca esperienza da capo allenatore conosce molto bene questa rosa, perché ha l’attitudine, quella che deve avere un buon allenatore, a studiare parecchio, oltre ad essere maniacale nella preparazione dei calci piazzati. Un esempio? Lunedì sera è stato a cena con la dirigenza, e parlava poco. Quasi quasi ai dirigenti viene il dubbio che non sia felice di essere a Varese. Macché: a chi glielo fa notare, risponde che sta pensando a come sfruttare al meglio le caratteristiche di Federico Zazzi e Marco Giovio nel suo scacchiere tattico. Ci ha pensato in viaggio, quattro ore da Firenze a Milano, ci ha pensato a cena, semplicemente perché ha compreso di avere una grande occasione, e la vuole sfruttare al meglio. Ed era già tornato a Varese, Ciccio, per la festa promozione di marzo, con il Vittuone. Invitato proprio da Enzo Rosa, rimase folgorato da Zazzi e Lercara, che di fama conosceva già. Lo staff di Baiano verrà completato da Oscar Verderame, che rimarrà come preparatore dei portieri, e Ciro Improta, saldo nella sua posizione di preparatore atletico. Al momento non ci sarà un vice-allenatore, anche perché lo storico collaboratore di Baiano, Marco Chinellato, non ha potuto raggiungerlo in questa avventura per problemi familiari. Non è escluso però che lo stesso Chinellato possa rientrare nello staff in futuro.

– il commento di Gabriele Galassi – Il maestro Beppe Sannino
– Il primo allenamento dei biancorossi di Baiano – Il Varese Calcio ha presentato il suo nuovo allenatore, Ciccio Baiano