Febbre d’esordio senza Taddeo. Tifosi comaschi a Masnago? Si può

Varese a tre giorni dal Borgaro tra attese e speranze. Il presidente sembra lontano da campo e squadra

Bilanci di inizio stagione, piccoli dubbi e grandi speranze, attesa di novità. Il pomeriggio di Albizzate è grigio in cielo, mentre in campo e fuori splende il biancorosso, che brilla di voglia di cominciare la nuova stagione: tra tre giorni, a Borgaro Torinese, il via al campionato.

Mister Iacolino, nel test in famiglia, ha cercato ulteriori soluzioni per i suoi in vista dell’esordio. Ancora lavoro differenziato per Magrin e Palazzolo (non dovrebbero essere in dubbio per domenica), un 4-3-3 iper offensivo nel rettangolo verde (accorciato con i cinesini per simulare le dimensioni del campo su cui si giocherà domenica), con il tridente pesante Repossi-Molinari-Longobardi: 3 le reti, di Molinari e Longobardi (supergol) nel primo tempo, di Zazzi nella ripresa. Ottimo Careccia, certezza Monacizzo; Bruzzone e Simonetto concentrati per non sbagliare all’esordio, Zazzi atteso dal salto di qualità. Da parte di Iacolino la speranza, e richiesta, che la mole di gioco prodotta dai suoi si trasformi in più tentativi di tiro.

Al lavoro il centrale difensivo in prova, Aron Giacomoni: la sua disponibilità e capacità di stare nello spogliatoio, uniti alla sua esperienza in categoria (192 presenze e due titoli vinti, l’anno scorso a Ravenna e nel 2013 a Bra) e alla sua duttilità (per caratteristiche, “coprirebbe” sia Ferri che Bruzzone) potrebbero, a condizioni vantaggiose, rappresentare una buona soluzione per chiudere il discorso centrali; per ora a Borgaro si andrà con i “soli” Bruzzone e Simonetto, poi si valuterà il da farsi.

Nel frattempo, risposta “no” alle richieste per Lercara (Iac non vuole privarsene) mentre il terzino sinistro Arca potrebbe non restare.

I sempre presenti, seduti sulle panchine del parco di Albizzate, seguono con attenzione l’allenamento e, anche, ciò che avviene a bordo campo. Non sfugge l’arrivo dell’ex vicepresidente Piero Galparoli, in visita al Varese Calcio e all’amico Paolo Basile. Non sfugge, soprattutto, l’assenza – ormai prolungata – del presidente Aldo Taddeo: domenica non sarà a Borgaro e, così, pare sempre più lontano dai colori biancorossi.

Chi ci sarà, e non vede l’ora, sono il direttore Ale Merlin e il socio (di Merlin, per il lavoro sul mercato; ma quel che è più importante, della società) Edoardo Russo. Teso come da tradizione prepartita il primo, pur con un sorriso che racconta la soddisfazione per la squadra costruita, che il ds sembra sentire molto più sua rispetto a quella della passata stagione; tanto pacifico quanto carico il secondo, che non vede l’ora di vivere la sua prima ufficiale con il Varese.

Sereno, e sul pezzo, Paolo Basile. Il vicepresidente prima regala un siparietto con Iacolino: «Mister, un certo França ha lasciato la Triestina…» scherza, sapendo dell’amicizia (vincente) che lega il mister al bomber brasiliano; Iac sgrana gli occhi, per poi apprendere che «Ha già firmato col Potenza». Poi, al pensiero del Como, il discorso torna serio: una partita da vincere per tutti. E uno spettacolo da godersi, al meglio: così la pensiamo noi dalla pubblicazione dei gironi, e così anche Basile che si sta spendendo perché la tifoseria comasca possa essere ospite al Franco Ossola; oggi incontro per accendere le telecamere, condizione importante per sognare un derby al 100%.

Oggi, seduta alle 15 ad Albizzate; domani, rifinitura alle 10; domenica, Borgaro Nobis-Varese. Ultima nota, un impegno fuori campo, di cultura e sport, per due biancorossi: questa sera, alle 21 nella cripta di Masnago, tra i protagonisti della serata ci saranno mister Iacolino e Ferri.