Festival dei Giovani Show a Corgeno

Persino al momento della smobilitazione, ieri nel tardo pomeriggio, c’era aria di festa a Corgeno. Il Festival dei Giovani, alla sua 25ª edizione, la terza ospitata sul lago di Comabbio, nella bella frazione del Comune di Vergiate adagiata sulle acque, è stato un successone: di gare, di pubblico e di serenità.

Sedile singolo, doppio, a quattro e a otto: su ogni tipo di barca i giovani canottieri hanno dato il meglio di sé con un tifo da stadio sugli spalti e lungo la spiaggia, degno di una competizione ai massimi livelli quale è il Festival, il più importante evento di canottaggio per ragazzi dagli 11 ai 14 anni.

Ben 1.559 gli atleti presenti, arrivati da tutta Italia, Sicilia e Sardegna comprese; 2.238 il numero degli equipaggi in lizza, con maschi e femmine capaci di sfidarsi ai remi per la bellezza di 300 gare nell’arco di una tre giorni di sport che è stata una vera e propria festa, con parlate e accenti di tutta la Penisola mischiati tra loro.

La classifica finale del Festival dei Giovani ha consegnato la vittoria alla Canottieri Varese, che per la settima volta (la terza consecutiva) ha conquistato il podio più alto, trascinata dai suoi 78 ragazzi presentati in gara, che hanno raggiunto quota 35 medaglie. Il circolo della Schiranna, con 1.244 punti, ha battuto nettamente l’Ilva Bagnoli, seconda con 621 punti, e i “cugini” della Canottieri Gavirate (615 punti). Da registrare l’ottima prestazione del Monate, primatista di medaglie d’oro: 11, davanti a Varese e Fiamme Gialle con 9.

«Vincere il Festival con questo punteggio è il premio al grande lavoro di qualità, e non solo di quantità, fatto durante l’anno con i miei diretti collaboratori Omar Callegari e Pasquale D’Alba», il commento di Guido Ferrario, responsabile tecnico del settore giovanile gialloblù.

Grande soddisfazione anche per Paola Grizzetti, allenatrice del Gavirate, in acqua con 13 ragazzi in meno, dunque senza alcune barche come l’otto Cadetti: «Siamo contentissimi, non ce l’aspettavamo». Per Varese e Ilva Bagnoli in premio un 7.20 personalizzato, per il Gavirate un remoergometro. Premi anche per i club classificati dal 4° al 20° posto.

Somma gioia tra i ragazzi per una manifestazione che ha trasformato il lido di Corgeno in una distesa di barche e di giovanissimi in divisa che spostavano armi e remi come fossero fuscelli. Intervistati con la medaglia al collo, i ragazzi hanno dedicato le vittorie a mamma e papà, agli allenatori, molto spesso agli amici lì presenti e anche semplicemente a se stessi, con tutto l’entusiasmo del caso.

Per l’intera tre giorni di gare, una diretta streaming meglio delle riprese Rai, senza interruzioni e con ogni momento delle gare e delle premiazioni da poter guardare anche da casa.

Ma in loco sono arrivati in tantissimi, 5-6mila persone, tanto da far registrare il tutto esaurito in numerose strutture ricettive della provincia. Il Comune di Vergiate ha organizzato un’unità di crisi, coordinata dal sindaco Maurizio Leorato, per gestire al meglio la situazione con l’aiuto delle Prociv della provincia di Varese e del Parco del Ticino, oltre naturalmente a Croce Rossa e 118. Un impegno di forze notevole per reggere l’arrivo di imbarcazioni, atleti, squadre, parenti e gestire la viabilità nel piccolo borgo di Corgeno, con un centro storico non certo adatto a grandi numeri di traffico. Missione riuscita.

Non caso la Federazione italiana canottaggio, in collaborazione con il Comitato regionale Lombardia, ha scelto per la terza volta il lago di Comabbio per la manifestazione nazionale organizzata direttamente dalla Canottieri Corgeno, che ha accolto in casa propria 124 società remiere di tutta Italia.

Soddisfatto il presidente Giovanni Marchettini: «Ringrazio le istituzioni sportive, il Comune di Vergiate e tutti i volontari che ci hanno aiutato nella realizzazione dell’evento», sintetizza al termine di un Festival che ha visto la presenza anche dei leggendari Giuseppe e Carmine Abbagnale.

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