Fochi e Vasconi firmano l’ultima tappa. Spettacolo e beneficenza a Casorate

La Pu.Ma Race conclude il calendario stagionale della kermesse podistica, snodatasi in 32 tappe. Accanto alla prova per gli atleti, una non competitiva per le famiglie con incasso alle scuole locali

Gli ultimi 10 chilometri abbondanti di fatica hanno celebrato, ancora una volta, uno dei più grandi protagonisti del Piede d’Oro 2015: al traguardo di Casorate Sempione si è presentato da solo Alberto Ronnie Fochi, sugellando un’annata che lo ha visto trionfare in numerose tappe del circuito podistico più importante della provincia di Varese. E dall’altra parte della luna la sottolineatura deve essere la stessa: ha staccato tutti Eugenia Vasconi, anche lei leonessa delle corse domenicali e prima – fra l’altro – anche ad Albizzate la scorsa settimana.

Fochi e Vasconi hanno chiuso il cerchio con il loro impegno e con un’avventura che ha tenuto banco da inizio febbraio a fine ottobre, emozionando, lungo 32 tappe di una festa della fatica e della libertà che ha attraversato il Varesotto da nord a sud, dal capoluogo ai paesi più piccoli e più remoti. Si è partiti da Varese che faceva ancora freddo (15 febbraio), si è arrivati a Casorate Sempione sotto un classico cielo autunnale.

In mezzo Mustonate, Arconate, Malgesso, Voltorre, Monvalle, Cardano al Campo, Brenta, Gazzada Schianno, Cuasso al Piano, Mornago, Cuveglio, Castiglione Olona, Mezzana di Somma, Maccagno con Pino e Veddasca, Cocquio Trevisago, Azzate, Bardello, Samarate, Arcisate, Fagnano Olona, Cassano Magnago, Vinago, Besozzo, Cantello Bernate, Brebbia, Mercallo, Cardana di Besozzo, Cavaria e Albizzate. Asfalto e sterrato, campagna e città, salite e discese, vittorie scoppiettanti o semplici partecipazioni che di banale – però – non hanno avuto nulla: la banalità non esiste quando si va contro i propri limiti. La settima edizione della Pu.Ma Race, organizzata dall’Atletica Casorate insieme a Pu.Ma Sport, al Crazy Pub e al patrocinio del Comune di Casorate Sempione, non ha fatto eccezione nella serie di celebrazioni popolari dello sport più bello del mondo andate in scena in questi mesi.

Circa 650 coloro che si sono presentati alla partenza. E, tra loro, non solo gli amatori che ogni sette giorni gareggiano per conquistare più manifestazioni possibili, ma anche tanti bambini e famiglie che non sono stati da meno nel colorare l’evento. Pu.Ma. Race, infatti, è significato anche prima edizione del Family Run, corsa di soli quattro chilometri aperta a tutti gli alunni delle scuole di Casorate e ai loro genitori. Una così massiccia partecipazione popolare farà il bene dell’istruzione locale: il ricavato dalle quote d’iscrizione della Family Run, infatti, sarà devoluto in beneficenza al comitato genitori delle scuole di Casorate Sempione.

Nei 10 chilometri di gara (4 quelli affrontati anche dalle categorie under 10 e under 14 degli iscritti al Piede d’Oro), come notato in apertura si ancora una volta distinto Alberto Ronnie Fochi, il re del 2015. Fochi giocava in casa e non poteva non trionfare dopo aver dominato in lungo e in largo diverse delle 32 tappe disputate fino a ieri: l’atleta di Casorate si è imposto con il tempo di 32’42” su un’altra grande colonna del Piede, Rachid Argoub, staccato al traguardo di circa un minuto. Dietro al podista della 3V si è classificato un ottimo Antonio Vasi, singolo, che ha preceduto Marco Gattoni, vincitore la scorsa domenica ad Albizzate e ieri quarto. Per un re esiste anche una regina, ed è la già celebrata Eugenia Vasconi. L’atleta del Team Di.Bi. ha chiuso l’ultimo cimento stagionale del Piede d’Oro con il tempo di 39’45”, staccando di ben due minuti un’altra portacolori del Team Di.Bi, Cinzia Lischetti. Terza Loredana Strozzi, anche lei padrona di casa tra le strade di Casorate. Quella di ieri è stata solo la fine sul campo, ma non la fine di tutto. Tempo di stilare le classifiche finali e domenica 15 novembre il sipario si chiuderà davvero al Salone Estense del Comune di Varese, dove i vincitori del 2015 verranno premiati e tutti gli atleti e le atlete che hanno dato vita al Piede d’Oro verranno celebrati in un galà finale da vivere. In attesa di ripartire per un’altra avventura.