I risultati sono arrivati. Manca solo la conferma

Varese, i risultati sono arrivati. Ora manca solo la conferma

Sei vittorie, due sconfitte, un pareggio.

Diciannove punti in nove partite giocate (diamo virtualmente tre punti anche per la vittoria in semifinale con la Caronnese), prendendo una squadra in corsa che sembrava, per diversi motivi, ormai persa nelle sue paturnie e nelle sue paure, alimentate da una condizione ambientale poco chiara e poco serena. Anche il Varese Calcio ha avuto il suo Attilio Caja. Perché Stefano Bettinelli ha saputo guarire le ferite, ha saputo lavorare sull’anima, sulla testa e sull’orgoglio della squadra,

che spesso in frangenti del genere sono parametri che assumono una rilevanza maggiore rispetto ai piedi, ai moduli e ai movimenti in campo. Ora il Varese, che pure ha perso il campionato per mano del Cuneo, è in finale playoff e sembra una creatura completamente diversa. Non meravigliosa, come cantava la Nannini, però solida, cinica, concentrata e soprattutto vincente. Perché – e Bettinelli lo ha ribadito più volte – questo finale di stagione non è dedicato agli esteti del calcio, bensì alla concretezza: si vinca, poi si vedrà.

Servivano i risultati, ed i risultati sono arrivati: in queste nove partite di gestione Bettinelli, il Varese viaggia ad una media superiore ai due punti a partita, è in finale playoff, e con il ruolino di marcia degli ultimi due mesi ed una media punti del genere, avrebbe vinto il campionato. Discorsi ipotetici, chiaro, che però danno la giusta dimensione del lavoro fatto dal mister, dallo staff e dalla squadra finora. Il messaggio del campo è dunque abbastanza chiaro e coinvolge anche il futuro: qui c’è una base importante ed una certezza su cui lavorare, a prescindere da quella che sarà la categoria di appartenenza nella prossima stagione. La vittoria contro la Caronnese, che ha interrotto un tabù di tre sconfitte in tre incontri, ha consegnato al Varese la finale playoff contro il Gozzano: un successo al Franco Ossola certificherebbe una concreta chance di sperare nella Lega Pro in estate. Non serve altro: siate brutti e siate vincenti. Successivamente, chi di dovere, provvederà a confermare il mister.