Il derby è la nostra storia. Portateci alla vittoria

Su questo striscione ci siamo tutti noi: biancorossi siamo qui con voi

Prendi la maglia, piegata e sistemata sulla panca; indossa gli scarpini, morbidi e lucidi dopo una generosa spazzolata di grasso di foca: ringrazia il Cunati, che è lì per te come lo fu per Gianpietro Zecchin, Eros Pisano e Stefano Del Sante sette anni fa. Per lui (per noi) siete i prescelti a rappresentare il nostro amore per la maglia con la grande V sul cuore.

Sfiora lo stemma, riempiti gli occhi col rosso della passione e col bianco della fede; scoprine la storia, facendoti raccontare dal Frontini l’onore di esserne un simbolo.

Ascolta gli ultimi consigli di Iacolino, che ieri ti ha guidato dai tuoi tifosi per toccarne con mano (e anima) affetto e determinazione: non è una partita come le altre, e chi ti dice il contrario mente.

Imbocca il tunnel, segui la luce che ti guida fuori dalla pancia dello stadio e respira a pieni polmoni: assapora il profumo dell’erba, che il Vanoni ha curato per tutta l’estate così da offrirti un biliardo color smeraldo su cui giocare; fatti pungere dall’odore vaporoso di un fumogeno rosso, acceso per darti la carica; senti l’elettricità che gonfia l’aria, per una sfida come altre non ce ne sono e che manca ormai da troppi anni. 

Raggiungi il centro del campo, rivolgiti verso il Sacro Monte e abbracciane il vento che scende giù, gelido e incessante, pronto a darti una mano se saprai farlo girare dalla tua parte. 

Chiudi gli occhi. Alla tua sinistra c’è la tribuna: ci sono figli seduti al fianco dei loro papà, nonni che stanno crescendo i loro nipoti, amici con i biglietti presi in comitiva, donne che non aspettano altro che il giorno della partita. Alla tua destra ci sono quelli che sfidano il tempo con ombrelli e mantelle, soffrendo sui gradoni di cemento dei distinti. Vicino a loro trovi i ragazzacci della Curva, che ieri ti hanno detto una cosa semplice: “Il derby è la nostra storia. Il derby non si dimentica”. 

Riapri gli occhi. Sei al Franco Ossola, il nostro teatro dei sogni. Alla tua sinistra e alla tua destra c’è la marea biancorossa: se non sputerai sudore e sangue ti fischieremo, perché significa che non sei uno di noi; se darai tutto, ti seguiremo ovunque andrai, ti gaseremo nei momenti di festa, ti sosterremo nei giorni difficili. Se onorerai la maglia che indossi, la squadra che ti ha scelto, la città che ti ha adottato, ti ricorderemo per sempre. 

Scendi in campo, e affronta il Como con noi: se hai bisogno, sai dove siamo. Siamo al tuo fianco, pronti a darti la carica quando non ce la farai più; siamo al tuo fianco, pronti a esplodere in un boato di gioia; siamo al tuo fianco, per vincere il derby. Insieme.