Il Monza? È una lepre difficile da riprendere. Ma la Pro deve pensare a un finale da star

Recuperare otto punti alla capolista sarà improbo: mister Bonazzi non guarda alla classifica e si gode l’infermeria finalmente vuota

Trentatre punti a disposizione, pensare che il Monza sia recuperabile di 8 lunghezze è utopia.

Lo dice mister Bonazzi, che non guarda la classifica, non è d’accordo Mauri, che la classifica la guarda ed è convinto che tutto nel calcio sia possibile. Noi stiamo con Bonazzi, e non crediamo sia una questione di facciata quella del tecnico bergamasco: pensare di recuperare 8 punti in 11 gare dopo che i biancorossi ne hanno portati a casa 58 su 69 disponibili ci sembra quanto meno improbabile, a prescindere da ciò che potranno o non potranno fare le inseguitrici. Forse sarebbe meglio tirare una riga e pensare a un finale di stagione in crescendo così da arrivare al top della forma ai playoff e cercare di vincerli, questo sì che è un obiettivo plausibile e auspicabile.

La Pro Patria dei record fuori casa ha sofferto, nessuna vittoria sul terreno delle rivali dirette e un reparto offensivo che, numeri alla mano, rende la metà rispetto a quanto non faccia allo Speroni con 12 reti lontano da Busto Arsizio contro le 23 casalinghe. Poco male, il lato positivo è dettato, finalmente, dall’infermeria perchè con l’intera rosa a sua disposizione mister Bonazzi potrà davvero sbizzarrirsi. E dire che non era mai successo nelle giornate giocate sin qui: prima non c’è

uno, poi manca l’altro, Santana, Bortoluz e Mauri di fatto insieme non si sono trovati mai, non da quando la squadra ha abbandonato il 4-3-3 di inizio stagione per fare spazio alla difesa a 3 coi suoi derivati. L’idea di fare tentativi di formazione domenica in casa del Ciliverghe Mazzano e col giovane granata al rientro non è delle più entusiasmanti, ma ha ragione anche chi dice che il test va fatto contro un avversario probante, altrimenti ha poco valore.

Il giovane ex granata è lontano dai campi dal periodo natalizio, prima un infortunio muscolare, poi l’espulsione con il Monza pagata con due giornate di squalifica; di fronte ad assenze così lunghe siamo stati abituati a un rientro graduale nella ripresa, vedremo se sarà così anche in questo caso. D’altronde, con un reparto offensivo che soffre di abbondanza, viene difficile pensarla diversamente: Santana-Mauri-Bortoluz-Cappai-Gherardi in 5 per 2 posti o quasi perchè a rientrare sarà anche Pedone, uno cui il tecnico non ha mai rinunciato fino a domenica scorsa, quando è stato fermato da un attacco influenzale. Il futuro della squadra passa da queste scelte, comunque vada sarà un successo.