Il percorso verso la qualità: «Società migliore nel futuro»

La Pallacanestro Varese e la certificazione dei processi aziendali: «Servirà con sponsor e finanziatori»

L’immagine, per un’azienda, è tutto. E per un’impresa sportiva dare prova della propria organizzazione e di conseguenza della propria affidabilità può risultare decisivo nei rapporti che si riverberano all’esterno di essa e lontano dai campi: si pensi agli sponsor, ai fornitori e alle istituzioni sportive.

Se la “nuda” sigla – ISO 9001 – non è in grado di fornire sostanza ai non addetti ai lavori, sovvengono i presupposti di cui sopra a spiegare la non sottovalutabile portata della comunicazione di ieri in seno alla Pallacanestro Varese. Il club è ormai al culmine di un percorso che lo porterà a essere certificato per la qualità dei suoi processi aziendali, primo nel basket – almeno tra i professionisti – e uno dei pochi nel mondo dello sport in generale (nel calcio sono famosi gli esempi di Juventus e Udinese).

«Ciò che nelle aziende extra-sportive è un passaggio di importanza capitale – spiega l’amministratore delegato biancorosso Fabrizio Fiorini, che con la sua Effe-Effe segue il calendario delle certificazioni dal lontano 1994 – nello sport è ancora inedito. Ma riveste lo stesso valore: ottenere la ISO-9001 servirà a sponsor, partner commerciali, banche e finanziatori come prova dell’affidabilità della nostra struttura. E spero ci aiuti ad avere un approccio più facile anche con le istituzioni sportive, perché la qualità aziendale è garanzia di continuità e sicurezza».

Come si è arrivati a ieri è lo stesso Fiorini a illustrarlo: «In Pallacanestro Varese ci sono sempre state individualità dotate di notevole bravura ed esperienza. Ciò che mancava era il coordinamento. Un problema che abbiamo affrontato a partire da maggio 2016, affidandoci a una società di consulenza esperta nel campo come Progest e senza pesare economicamente sulle nostre casse, visto che il rapporto in essere si basa sul cambio merce». Progest, società bresciana rappresentata da Chiara Beretta che è stata illuminante nello spiegare la pratica in questione: «Sei sono stati i punti del nostro lavoro: capire ruoli e responsabilità all’interno di Pallacanestro Varese, analizzare i processi aziendali e individuarne i rischi, analizzare gli obiettivi e definire le procedure più corrette, applicare tali procedure e infine certificare la loro conformità alla norma di riferimento, tramite un ente terzo». Nella fattispecie tramite Rina Services, multinazionale con sede a Genova, uffici in 65 Paesi e 28mila certificati rilasciati: Varese, l’altro ieri, ha passato con successo il primo “stage” in azienda; il secondo – quello propedeutico al rilascio della certificazione – sarà ad ottobre e verificherà quanto accade a Masnago in una normale domenica di partite. «La società di piazza Monte Grappa ha avuto coraggio nel fare questo passo – hanno dichiarato Marco Gandini, Pasquale Fattore e Fabrizio Freti di Rina Service – Tutto il lavoro è stato svolto in maniera puntuale, con grande disponibilità dei suoi dipendenti e grande soddisfazione».

L’ottenimento della ISO-9001 sarà solo un punto di partenza: «Il vero obiettivo – conclude Fiorini – non è il “pezzo di carta”, ma il miglioramento costante della nostra società negli anni a venire».

Ricapitolando: la cernita sui conti, fatta per avere – dopo tanto tempo – un quadro chiaro della situazione economica societaria, gli sforzi compiuti per coprire le perdite di bilancio e non lasciarle come “normale” eredità del futuro, l’attenzione alle spese, una maggior trasparenza comunicativa e ora la certificazione. Sì, dall’estate 2016 il sentiero sembra essere quello giusto.