Impresa Busto Finale e Champions

Delirio al PalaYamamay, le farfalle sono in finale scudetto e tornano in Champions League. Lo fanno al tie break, al termine di una partita pazzesca, vietata ai cardiopatici.

Ma è una finale conquistata con merito da una Unendo Yamamay che ha dominato il primo set, ha subìto il prepotente ritorno delle pantere nel secondo, ha ripreso in mano la gara nel terzo, e ha poi commesso l’errore di non chiudere il discorso nel quarto, permettendo all’Imoco di giocarsela al tie break.

Nel quinto set la squadra di Parisi ha rischiato davvero grosso, andando in svantaggio anche di te punti (Tirozzi: 6-9) e concedendo alle venete addirittura una palla match (13-14, conquistata dalla grande ex Carli Lloyd, per il resto decisamente in ombra). Se l’Imoco avesse portato a casa la partita, l’accesso alla finale si sarebbe deciso venerdì sera nella tana delle pantere.

Invece Busto ha saputo tirare fuori cuore, anima e tutte le residue energie, approfittando anche dell’errore in battuta di Donà (14-14). ù

A quel punto al PalaYamamay non si respirava più per la tensione.

Una grande Marcon procura il primo match ball per Busto, Tirozzi lo annulla, Michel regala alle biancorosse la seconda opportunità (16-15), Barazza neutralizza ancora. Poi il thriller si chiude con il lieto fine per le farfalle. Una grande, inarrestabile Cisky Marcon (Mvp della gara) porta l’Unendo Yama avanti 17-16 e d elimina la squadra della sua città. Nemesi su nemesi, dopo la faccenda Lloyd.

Busto ha davvero voltato pagina, riscattando l’imprevisto stop dell’anno scorso con un cammino altrettanto imprevedibile in questi playoff.

L’ha fatto in una serata in cui più della tecnica servivano la pazienza e la leadership. L’ha fatto contro una squadra sulla carta superiore, ricca di talento, in grado di rientrare in gioco quando ormai sembrava spacciata.

La gente del PalaYamamay non dimenticherà facilmente questa notte. Da oggi c’è da pensare a qualcosa di incredibile, però di meritato. Nessuno ha mai vinto lo scudetto partendo dal sesto posto: il vero obiettivo, la Champions League (ci vanno le due finaliste), è stato centrato e vale moltissimo. Lo scudetto sarebbe qualcosa di straordinario.

Come si dice? Ah, sì: d’ora in poi, tutto quel che viene è di più Ma… come si dice anche? Ah, sì: l’appetito vien mangiando.

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