«In attesa di progetto e garanzie. Si spera sia la scelta giusta per tutti»

Zecchini, Maroso, Battara e Fidanza dicono la loro sulla svolta societaria di ieri mattina

Ora si spera che a regnare sia la tranquillità e la stabilità, dopo le decisioni prese dall’assemblea dei soci di ieri mattina. Paolo Basile è il nuovo amministratore unico del Varese e guiderà i biancorossi. Abbiamo raccolto le sensazioni ed i pareri di alcuni tifosi che hanno a cuore le sorti di questa squadra e di questa società. Partiamo dal più giovane, Francesco Zecchini, penna ed anima del blog Eccellenza Biancorossa che segue quotidianamente le vicende del Varese: «Adesso

finalmente si può dire che la situazione è molto più chiara e questo fa piacere. Allo stesso tempo però chi ora ha preso in mano le redini del Varese se ne dovrà assumere oneri ed onori. Si dimostri dunque che ci sono soldi, che c’è un progetto e che c’è una stabilità finanziaria che non c’è stata finora. Quanto alla squadra, adesso i ragazzi hanno il dovere di dimostrare, di sputare il sangue per cercare di portare a casa la vittoria».

Virgilio Maroso, figlio dell’indimenticato Peo, è sorpreso ma accoglie con piacere la decisione: «Mi ha stupito questo colpo di scena. Il rientro a pieni poteri di Basile non me l’aspettavo. Ripeto quello che scrissi qualche giorno fa su Facebook, ormai diventato il portavoce del pensiero: ma se Basile non volesse così male al Varese? Non mi sentivo di condannarlo prima, e sostenere Enzo Rosa e Gabriele Ciavarrella in quella fase non significava dover per forza condannare lui. Mi auguro possa fare il bene del Varese, se hanno preso questa decisione è perché hanno le capacità finanziarie per farlo. Adesso possiamo anche tornare a sperare in una vittoria del campionato. Mi auguro invece, a livello personale, che possano richiamare una persona come Silvio Papini che ha solo fatto del bene al Varese: in un contesto di rinnovamento societario i tempi sono maturi per richiamare una bandiera che può dare una mano».

In attesa di ulteriori novità Stefano Battara, presente sempre e ovunque per il Varese: «Vorrei chiarezza e sincerità da parte di tutti. Ero allo stadio insieme a tanti altri tifosi e ci è stato comunicato che ora c’è un nuovo amministratore unico: sarei curioso di sapere come si è arrivati a questa decisione, che spero possa rimettere in moto la situazione. Un normalissimo tifoso come me si aspetta qualche spiegazione in più sul futuro della squadra: la seguiamo ovunque, vogliamo capire dove e come ci stiamo andando. Ci sono ancora domande per cui ci aspettiamo delle risposte».

Chiudiamo con una voce femminile, Antonella Fidanza, presidente dell’associazione dei tifosi: «Credo che questa decisione sia stata presa perché alle spalle c’è una garanzia economica, non voglio pensare al contrario, sarebbe folle. Prima sinceramente capivo poco di questa discussione infinita sulla società. Premetto che non ho niente contro nessuno, mi sta bene e mi auguro che abbiano scelto per il bene del Varese. Io sono solo una tifosa e mi auguro che il Varese resti, viva, continui a camminare. Spero che d’ora in poi si possa andare allo stadio più tranquilli, e che la squadra allo stesso tempo sia tranquilla come noi. Dunque si sistemi anche la squadra, si paghino i giocatori così l’ambiente può solo beneficiarne. Mi auguro, ripetendo che ho fiducia in tutti, che si siano guardati negli occhi e abbiano preso la decisione migliore per il bene del Varese».