«In Tv si vede, a Masnago si vive»

Per la Fiba quella di stasera è “la partita della settimana”. Ma il rischio di un Palazzetto vuoto è concreto

«La partita di stasera si potrà vedere anche in diretta televisiva, ma la si potrà vivere solo al palazzetto».

Ci sono 800 (798, per l’esattezza) buoni motivi per cerchiare in rosso la frase pronunciata dall’amministratore delegato della Pallacanestro Varese Fabrizio Fiorini. Un uomo concreto, un consorziato entrato in società per ricostruirla sulla spinta della passione. Un tifoso, ora e sempre. Uno di quelli a cui ha sanguinato il cuore nel leggere il dato finale sugli abbonamenti Champions: 798 cristiani, Masnago semi vuota, come lo scorso anno, quello della “coppetta”. Snobbata fino a quando non è diventata un “quasi” trofeo con cui rimpinguare la leggendaria bacheca, piazza Monte Grapppa piena, annessi e connessi.

«Le partite si vedono in tv, ma si vivono solo al palazzetto». Openjobmetis Varese-Asvel Villeurbanne è stata nominata “match of the week” della prima giornata della prima edizione della Fiba Champions League della storia: non esiste gara più importante stasera, nell’Europa del basket targata Fiba. Le immagini tv dello scontro tra Maynor e Hodge saranno trasmesse in diretta televisiva anche in Spagna e in Francia e ieri le troupe della federazione internazionale si aggiravano per Varese a fare riprese delle bellezze della Città

Giardino, per un video che verrà diffuso insieme ai contenuti sportivi. Insomma, non esattamente la vigilia di Varese-Sam Massagno: «… Consideriamo la Champions un grande salto di qualità rispetto allo scorso anno, inquadrabile nella crescita che questa società si è prefissata – continua Fiorini – Qualche mese fa giocavamo contro squadre come il Sodertalje e facevamo pure fatica, oggi affrontiamo avversari come i campioni di Francia e contiamo su un roster di 12 giocatori per provare a fare strada in questa competizione. Abbiamo bisogno di essere trascinati dalla gente, soprattutto ne hanno bisogno i nostri giovani: avete visto che partita hanno fatto davanti al pubblico del Forum?»

Non è la vigilia di Varese-Sam Massagno, ma un po’ lo sembra. Che poi non sono tanto il blasone degli avversari o l’upgrade di competitività della nuova competizione europea i perni su cui far leva per accattivare quei 2000 tifosi che hanno deciso – per le più disparate ragioni – di dire sì al campionato e no alla Coppa. È la competitività di una compagine – quella di Moretti – che a poco a poco si sta accaparrando una fiducia che sarebbe bene far fluire in modo più convincente la ragione per non “bigiare” alla prova del tifo. Cavaliero e compagni sanno come far divertire la gente e sanno come combattere in campo (lo ha dimostrato anche il derby): due qualità indispensabili per godere di uno spettacolo.

Varese, una delle “città stato” del basket italiano ed europeo, in diretta televisiva continentale non merita 800 spettatori dispersi in una marea di seggiolini, rossi e vuoti. I botteghini del palazzetto stasera apriranno alle ore 19: forse c’è ancora tempo per rimediare…