Italia: allarme per Pellè

Guai in allenamento per il bomber azzurro: condizioni da valutare in vista della Svezia

Non arrivano solo notizie positive all’indomani della vittoriosa sfida contro il Belgio. Certo l’umore è alto nel ritiro di Montpellier per gli Azzurri, reduci da una serata inaugurale andata forse oltre le aspettative, ma scatta già l’allarme infortuni. Dopo la partita si potrebbero analizzare più a mente fredda i diversi messaggi positivi lanciati dall’Italia, a partire dalla difesa, con un Bonucci brillante e finalmente leader, un centrocampo ordinato, seppur non particolarmente “creativo”, e una coppia d’attacco efficace nel doppio lavoro di contenimento (Eder) e fase offeniva (Pellè).

Tuttavia, è già tempo di lasciare da parte i festeggiamenti e di non sedersi sugli allori, perchè già incombe la sfida con la Svezia (venerdì ore 15 a Tolosa, diretta tv su Raiuno e Sky Sport 1). Da valutare, in questo senso, le condizioni di Graziano Pellè che ha dovuto interrompere la seduta mattutina di allenamento, l’unica in programma ieri, visto che nel pomeriggio Conte ha preferito far rifiatare la squadra. L’attaccante del Southampton, infortunatosi durante la partita di lunedì, ha lasciato il campo di allenamento in compagnia dello staff medico azzurro per sottoporsi a una serie di accertamenti clinici che hanno evidenziato una lussazione completa del mignolo della mano sinistra. Resta, dunque, alto lo stato d’allerta, anche perchè il giocatore ha lamentato un fastidio alla caviglia in seguito a un pestone rimediato sempre nel corso della partita.

Eccezion fatta per il “caso Pellè”, con l’attaccante che poi si è allenato in palestra, la seduta di martedì si è svolta regolarmente, con la squadra divisa in due gruppi. Il ct ha fatto svolgere lavori differenziati per chi è stato impegnato dal 1’ contro il Belgio e chi invece è rimasto in panchina o è entrato a partita in corso. Il gruppo dei titolari è stato impegnato in un lavoro di scarico. Tra le pratiche defaticanti, gli Azzurri si sono sottoposti alla crioterapia, tre minuti al massimo a una temperatura di -110 gradi (garantiti dall’azoto liquido, contenuto in un serbatoio a meno 196 gradi), pratica molto diffusa nel Nord ed Est Europa. Ne dà notizia Bonucci su Instagram con una foto che lo ritrae nella cryosauna con De Rossi e Chiellini.