La condotta di una prima della classe. La fame di un teenager che scopre l’amore

Pro Patria capolista nel girone B della Serie D: è l’anno buono? Una cosa è certa: la squadra di Javorcic finora ha risposto sempre presente

Virtus Bergamo, presente. Darfo Boario, presente. Rezzato? Dov’è Rezzato? Assente ingiustificato. Pro Patria, applausi.

Se il girone B della Serie D fosse una classe delle scuole superiori un ipotetico appello potrebbe risultare così.

Poco conta se il Rezzato può portare la giustificazione scritta di un incontro sulla carta non facile: la sconfitta interna con la Virtus Bergamo conferma il fatto che l’anno biancoblu può essere davvero da primi della classe.

Certo, all’inizio di ottobre c’è tutto il tempo per recuperare eventuali scivoloni settembrini, ma i secchioni, quelli che la pagella nemmeno la guardano perché tanto sanno che non avranno problemi, non scivolano. Poco conta se sono invidiati dal resto della classe che preferisce fare la ricreazione o ha problemi di attenzione su certe materie, la squadra di Ivan Javorcic ha risposto presente a tutti gli appelli e con tutti i professori; che si tratti di materie semplici piuttosto che di traduzioni di latino il risultato non cambia, i Tigrotti vincono, e convincono.

Nella materia domenicale dettata da un Crema con ambizioni di alta classifica i biancoblu non giocano la loro gara più bella dell’anno ma certamente la più pragmatica, riuscendo a mettere a frutto quanto creato. Quasi come durante una interrogazione, quando magari lo studente non è pronto su tutto e il professore chiede esattamente le cose su cui si conoscono le risposte.

Il Crema non impensierisce mai la retroguardia biancoblu, Santana quando chiamato in causa risponde “Presente” a modo suo con la sesta rete in 5 partite, scarse, giocate. È primato, seppur in coabitazione, avendo saltato un turno, quando toccherà agli altri ci sarà modo di allungare.

Guai a dare per scontato tutto, non vorremo mai sentire i professori dire che lo studente si è seduto sugli allori, che poteva dare di più, che si è adagiato sui bei voti del primo quadrimestre.

La squadra però sembra abbia fame, come un teenager che cerca di trovare la compagna giusta durante un sabato sera in discoteca, afferra tutto ciò che c’è da afferrare, l’importante è portare a casa punti in fienile. E così si coprono i piccoli brufoli, le piccole imperfezioni legate alla giovane età, ci sarà tempo e modo per rendersi belli, mettersi il trucco e infilare l’abito più bello per il ballo di fine anno, quello che porta all’università, quello prima di un diploma che, oggi, sembra davvero più vicino di ieri.