La missione è compiuta: 1335 volte grazie

Road to Cracovia - Day 9. “In viaggio sulla loro scia” è finalmente arrivato al traguardo di un sogno

1335 chilometri. Nove tappe. Quattro paesi attraversati. Tredici ciclisti, più un amico incontrato sulla strada di Cracovia. Dodici accompagnatori, cinque camper, un furgone, una vespa. Tanto cuore e due amici speciali che hanno vegliato su ogni nostro passo, Alessandro e Stefano.

Siamo arrivati a Cracovia, per voi e con voi. Otto giorni dopo quel 15 luglio in cui alle sette di mattina centinaia di persone si presentarono in piazza San Giulio a Cassano Magnago per salutarci, eccoci qui. Grazie a Mauro, Roberto, Riccardo, Luigi, Luca, Matteo, Kevin, Andrea, Simone, Marco, Erick, Matteo e Roberto, i ciclisti. Ragazzi straordinari, ragazzi diversi, che hanno pedalato per oltre 1300 chilometri, in sella sei ore al giorno, da Cassano Magnago a Cracovia. Hanno pensato a questo viaggio la sera del 29 dicembre, dopo il funerale di Alessandro, e lo hanno portato a termine dopo mesi di lavoro, di fatica, di organizzazione tra scuola, maturità e lavoro, di divergenze di idee.

Era il sogno di Alessandro, era diventato anche il sogno di Stefano. Questi ragazzi lo hanno realizzato portandoli nel cuore ed in bicicletta fino a Cracovia. La bicicletta era il mezzo, il viaggio ed il ricordo erano il fine, e lo hanno compreso fin dall’inizio. Grazie a Davide (che ieri ha pedalato gli ultimi chilometri, completando la tappa, con la bici che è stata di suo figlio…) e Daniela, Annalisa e Fabrizio, i genitori di Alessandro e Stefano,

che hanno voluto con i ragazzi questo viaggio, ci sono stati sempre, si sono spesi ogni giorno affinché fosse possibile arrivare fino a qui. Grazie a loro perché come i ciclisti hanno scelto di vivere e non di sopravvivere, hanno cercato un senso, delle risposte, sono stati dei fari, delle guide, delle stelle polari per noi viaggiatori. Grazie a Serena, Giorgio, Margherita e Luchino, non serve nemmeno spiegare perché, siete voi degli esempi da seguire ogni giorno.

Grazie a tutti gli sponsor che hanno reso possibile questo viaggio e se lo sono presi a cuore, specialmente il signor Chiaravalli, che dopo una serata con Davide e Fabrizio si è speso in prima persona per questi ragazzi. Grazie a Matteo, Giorgio, Mauro, Gianni, Antonio, Marinella, Fabrizio, Matteo, Paolo, Davide, Jessica, Gianni, gli accompagnatori, che non hanno fatto mai mancare nulla ai ragazzi. Sono amici, cugini, parenti, conoscenti, persone che come i ciclisti si sono messe in gioco, hanno voluto trovare anche loro un modo per ricordare Stefano ed Alessandro.

Grazie a Stefano Zanini, per quella serata a casa sua in cui ha ospitato i ciclisti e le famiglie e per il supporto organizzativo e morale che ha dato a questo viaggio. Grazie ad Ivan Basso, che ha contribuito come lui ama fare, con poche parole e tanti gesti. Grazie a chi da casa non ha mai fatto mancare il supporto a questi ragazzi, in tutti i modi possibili. Grazie a chi ci ha accolto in questi giorni, a chi ci ha teso la mano, come padre Jan, come il giovane Jakob ed i giovani di Kysucke Nove Mesto, come gli amici di Castelfranco Veneto, che ci hanno fatto vivere un sabato stupendo. Grazie ad Erick, compagno di viaggio che ci ha insegnato tanto.

I grazie da fare sarebbero infiniti, ma grazie soprattutto a Stefano ed Alessandro, per averci guidato ogni giorno sulla loro scia, grazie per averci insegnato che con il cuore si può arrivare dovunque, grazie perché vi abbiamo sempre sentito tra noi, anche con quei due arcobaleni a Klagenfurt, grazie per aver contribuito a cementare un gruppo stupendo che ha saputo superare parecchie difficoltà durante il suo percorso. Sapevamo che voi due questo viaggio lo avreste immaginato proprio così e ieri – con quel vento che ci spingeva in modo incredibile durante le ultime pedalate – vi abbiamo sentito ancora più vicini.

E ora, siamo davvero a Cracovia. Gli accompagnatori si fermeranno qui fino a lunedì, i ragazzi continueranno il viaggio con l’avventura della Giornata Mondiale della Gioventù assieme ai ragazzi delle comunità pastorali di Cassano Magnago ed Albizzate. Un’esperienza che permetterà loro di incontrare anche Papa Francesco, domenica assieme ai giovani di tutto il mondo. Nella piazza del Mercato di Cracovia, l’immensa Rynek Glowny, dove ieri siamo giunti, abbiamo ritrovato amici, famigliari, pronti ad accoglierci ed abbracciarci. Perché come noi hanno vissuto il dolore della perdita di Stefano ed Alessandro, e come noi hanno scelto di reagire, di vivere, di mettersi in gioco.

Questa mattina parteciperemo ad una messa che l’arcivescovo di Cracovia, il cardinale Stanislaw Dziwisz che fu anche segretario del pontefice Giovanni Paolo II, celebrerà solo per noi. E per noi il viaggio non finisce qui, non può finire qui, non è possibile. Perché saremo per sempre insieme, e in viaggio sulla loro scia.