«La nostra filosofia resta la stessa»

Parla il nuovo presidente Francesco Pierantozzi: «Mi servirà l’aiuto di tutti. Ma nulla cambierà»

É tempo di avvicendamenti in casa Rugby Varese: Francesco Pierantozzi è il nuovo presidente della società.

Il giornalista di Sky Sport, già vice presidente, raccoglie il testimone da Stefano Malerba, che resterà comunque all’interno del consiglio direttivo del club. Nessun problema alla base, ma un semplice cambio di guida deciso nell’ultima convocazione del consiglio societario: «Non c’è discontinuità – commenta Pierantozzi – non cambierà nulla rispetto alla presidenza di Stefano. Sarò per forza un presidente diverso, forse meno presente, perché il lavoro che faccio mi porta ad essere sempre in giro. Proprio per questo avrò bisogno dell’aiuto di tutti. Questo cambio tra me e Stefano mi ricorda un po’ quello tra Tony Blair e Gordon Brown».

Il nuovo vice presidente è Matteo Sacchetti, che era già parte integrante del consiglio. Il cambio avviene in un momento storico molto importante per il Rugby Varese, che è in attesa dell’ok per iniziare i lavori del nuovo centro sportivo: «Per ora non è iniziato nulla, anche perché non abbiamo ricevuto conferme ufficiali su come e quando ciò avverrà. Tutto è ancora abbastanza astratto, noi stiamo definendo l’operatività del tutto con il comune, ma gli incontri con il sindaco sono stati molto positivi, ci ha accolti come una grande società».

Gli obiettivi del Pierantozzi presidente non si discostano dalla “mission” aziendale: «Della prima squadra ci interessa il giusto, i risultati sono e saranno sempre la conseguenza di ciò che viene fatto a livello giovanile. La nostra filosofia rimane identica: non verrà mai preso un giocatore a pagamento, almeno finché ci sarà questo consiglio. La prima squadra per noi è il momento della verifica del lavoro fatto dal mini rugby in avanti. Se andremo in Serie B con i grandi meglio,

ma non lo metto in cima alla lista. Gli obiettivi principali sono semplicissimi: far funzionare la macchina, mettere ancora di più le radici nel territorio e credo che lo possiamo fare grazie al comune e al Coni. Siamo nel centro di Varese e per me è una cosa molto importante. Sento molto addosso questa appartenenza alla città, è importante poter mettere la nostra casa lì, poterla allargare, e di conseguenza rendere qualcosa agli abitanti di Giubiano. Sarà un piacere perché la gente avrà simpatia per noi con il fatto di essere presenti e di poter interagire con la comunità».

Queste sono settimane di pausa per la prima squadra, in concomitanza con i test match della nazionale italiana di O’Shea. Il mondo biancorosso non è fermo, sia dentro che fuori dal campo: domani alle 12.30 la prima squadra effettuerà un test amichevole contro il Novara, che a fine stagione scorsa è retrocessa dalla Serie B alla Serie C1, proprio come il Varese.

Tante iniziative in corso anche fuori dal campo: lunedì sera alle 19.30 allo Spazio Lavit verrà presentata la nuova maglia, che è stata disegnata dall’artista di Induno Olona Max Fontana. Prosegue dunque la tradizione di affidare il design della divisa da gioco agli artisti locali. Stasera è in programma un evento al Birrificio di Legnano, alle Bettole di Varese: il birrificio donerà alla causa di Movember, fondazione per promuovere la prevenzione e la ricerca contro le malattie maschili, un euro per ogni birra venduta.