La storia rossoblù si scrive in casa. Il prossimo obiettivo è già fissato

Il punto di Emanuele Barbati in casa Varesina dopo il pareggio contro l’Olginatese

Con l’1-1 ottenuto domenica contro l’Olginatese, lo score casalingo dei rossoblù recita un punto nelle ultime tre partite giocate al Comunale di Venegono. Troppo poco per questa Varesina, perché la cura Marzio ha funzionato e sta funzionando, ma in casa si deve tornare alla vittoria. Lo si deve fare soprattutto per il futuro, perché non è possibile pensare al proseguo di campionato basandosi esclusivamente sulle trasferte. La storia della Varesina, infatti, insegna come i successi e le gioie siano passate da quel campo e davanti al suo pubblico,

da quella cornice rossoblù che ora riconosce e premia la sua squadra. E la storia non deve essere ignorata, perché fa capire più di quanto si è portati a credere. Dicendo questo vogliamo sottolineare che il prossimo passo nel percorso di crescita delle fenici dovrà coincidere con una ritrovata costanza casalinga. Un compito che i rossoblù potranno sicuramente portare a termine. Perché se i numeri interni non entusiasmano molto (almeno ultimamente), non si può dire altrettanto delle prestazioni. Tolto il kappaò contro il Gozzano, nelle sfide con Inveruno e Olginatese le fenici hanno prodotto un buon numero di occasioni, riuscendo però a finalizzarne soltanto alcune. Vuoi per mancanza di precisione, vuoi per i legni (3 nelle ultime due partite al Comunale), i gol non sono arrivati. E di conseguenza anche le vittorie. Ma se contro i gialloblù la “colpa” del mancato successo è da imputare ai dieci minuti iniziali, contro l’Olginatese questo discorso non vale: l’atteggiamento e l’impatto avuti al fischio iniziale sono stati quelli giusti – infatti i bianconeri hanno faticato molto nel primo quarto d’ora. Una mentalità, per riassumere i due concetti precedenti, protratta per tutti la partita, ma non seguita di pari passo dal gioco. Troppi lanci lunghi, alla ricerca della spizzata o del controllo di Shiba, quando sarebbe stato meglio arrivare in porta col fraseggio o cercando il fondo per crossare, soprattutto con Tino. E infatti gol e palo di Osuji sono arrivati proprio da un cross dalla fascia. Parentesi su Willy: che giocatore. Non averlo per la partita di Bra sarà una perdita importante per la squadra rossoblù, che però proverà a far valere il fattore trasferta. Lontana da Venegono Superiore, la Varesina di mister Alessandro Marzio è imbattuta dallo scorso 14 ottobre, quando con lo 0-0 di Seregno è iniziata questa striscia positiva, impreziosita dalle vittorie contro Chieri, Casale e Oltrepovoghera. Una serie che ha portato le fenici all’8° posto in classifica con 21 punti, sempre in attesa di quelli provenienti dal Comunale. Da casa.