Lavori in corso in casa Farfalle. Revivre a caccia del pronto riscatto

Più di un dubbio per la Unendo Yama. Debutto positivo per Sab e Cus Insubria, che ha regalato serenità all’ambiente

Sono cominciati tutti i campionati di volley, dalla serie A1 fino alle stagioni regionali, ed è in queste settimane che si ha la possibilità di correggere il tiro o confermare quanto di buono è stato fatto nei vari debutti.

Dopo la prima sconfitta, per 3 a 0, subita dalle farfalle, c’è tanto lavoro da fare per le ragazze di Mencarelli in vista della prima trasferta, in scena domenica pomeriggio a Bolzano contro la Neruda Volley. La prova vista in campo contro Modena ha lasciato qualche dubbio di troppo. Serve una crescita che può arrivare domenica dopo domenica in attesa di trovarsi nei momenti chiave della stagione. Contro il Neruda Volley le biancorosse ritroveranno un’altra

carissima conoscenza. Cristina Bauer, la capitana del triplete, ha sposato la causa delle bolzanine e sarà un’altra avversaria tosta contro cui competere. Ieri la ripresa degli allenamenti dopo il lunedì di riposo. Doppia seduta con pesi al mattino e lavoro con palla nel pomeriggio come confermato nelle giornate di domani e venerdì. Sabato la partenza per il Trentino, domenica mattina la rifinitura al Pala Resia prima della gara delle 17. Già aperta la prevendita per l’incontro del 30 ottobre. Il primo volley day dell’anno porterà consecutivamente due partita al Palayamamay. Club Italia prima contro il Bisonte Firenze e UYBA-Metalleghe Montichiari poi. La prima uscita casalinga delle farfalle non ha avuto il successo sperato. Chissà che il raddoppio della passione non riporti tutti a sedersi comodamente al Maria Piantanida.

Tanti sorrisi in casa Sab Volley per la ripresa degli allenamenti dopo il successo al debutto contro Soverato. Le ragazze di Andrea Pistola hanno saputo mettere in campo l’entusiasmo e la follia delle tante giovani. Domenica sarà una partita altrettanto importante con il ritorno ufficiale del campionato di A1 femminile al Pala Borsani di Castellanza dopo la fine di Villa Cortese. La testa è già alla seconda di campionato: LPM Bam Mondovì, squadra meno esperta della categoria rispetto alle ultime avversarie, non va sottovalutata.

La Revivre Milano deve già ritrovarsi. Dopo la sconfitta di domenica contro la Vero Volley Monza torna in campo questa sera nel turno infrasettimanale dove attenderà Vibo Valentia. Le parole di riscossa del tecnico Luca Monti rilanciano la squadra: «Abbiamo il compito di dimostrare che non siamo quelli di domenica. Ci serve una reazione ed il nostro pubblico insieme al PalaYamamay potranno esserci di aiuto. Domenica contro Monza mi è dispiaciuto essere usciti dalla partita troppo presto, dopo che ci hanno messo in difficoltà con il servizio. Non è andata la ricezione e questo ha reso difficile il compito di Riccardo Sbertoli al palleggio. Il doppio turno in questo momento non ci voleva, la squadra va ridisegnata e bisogna lavorare molto per ristabilire gli equilibri che si erano creati con Skrimov in campo. Dobbiamo ricostruire una sicurezza da cercare nel collettivo».

La vittoria con brivido del Cus Insubria non toglie però niente al risultato finale che regala i primi due storici punti a ritorno di una squadra cittadina in serie B. Qualche rischio di troppo se l’è preso la squadra biancorossa. Tutti rischi che si aspettava anche l’allenatore Marco Maranesi: «Siamo stati anche fortunati, questa partita si poteva anche perdere andando a casa con 0 punti. A tratti sono però viste anche delle cose. Il problema è che tutto è rimasto molto a tratti. Bene in alcuni momenti, meno bene in altri e qualche volta anche male. Questo in parte era preventivato. Abbiamo avuto in campo anche due ragazzi che fino ad oggi avevano visto e giocato solo la serie C. Ci sono dei meccanismi tra trovare sicuramente con la distribuzione perché sono chiaramente delle cose che hanno bisogno di tempo. Io un inizio così me l’aspettavo, dopo il primo set pensavo che il peggio fosse passato e invece abbiamo sempre fatto un pochino fatica a dare continuità sia al servizio che al cambio palla e di conseguenza ce li siamo tenuti appresso. Poi un set lo vinci, un set lo perdi e questa è la partita e anche i quinto alla fine è andato».