Le farfalle affilano le armi e sfidano la Pomì

Unendo Yamamay - Busto partirà dai trentaduesimi di CEV contro le belghe del VDK Gent Dames

Il sogno europeo per tornare grande. Non solo campionato per la Unendo Yamamay Busto Arsizio che l’anno prossimo ritroverà uno dei palcoscenici che l’hanno resa grande in tutto il continente. La Coppa CEV è la seconda coppa europea per ordine d’importanza alla quale partecipano le squadre di rincalzo rispetto alle prime di ogni campionato nazionale. Le farfalle, che l’anno scorso sono arrivate none in stagione, hanno potuto accedervi grazie a una wild card accettata dalla federazione europea. Per Busto un territorio di conquista. Due le edizioni vinte nel 2010 e soprattutto nel 2012 quando le ragazze di Carlo Parisi conquistarono anche Coppa Italia e soprattutto il primo Scudetto.

Si parte direttamente dagli scontri diretti. Non ci sono i gironi come avviene per la Champions League perché non si è raggiunto un numero sufficiente di partecipanti. Otto squadre sono già state inserite nei sedicesimi di finale tra cui la Pomì Casalmaggiore campione d’Europa che per un’assurdità di regolamento non avrà la possibilità di difendere il titolo sul campo. Busto Arsizio partirà invece un passo indietro dai trentaduesimi di finale. Quattordici squadre e sette accoppiamenti per un doppio turno andata e ritorno che semplifica immediatamente il tabellone. Poi il passaggio a sedicesimi e ottavi con il rientro delle migliore eliminate dei turni di Champions e per chiudere quarti e final fuor ad aprile.

La prima avversaria della UYBA è il VDK Gent Dames, squadra che milita nel massimo campionato belga e che proprio in Belgio ha un palmares molto simile a quello che in Italia hanno le biancorosse. Un campionato, una coppa nazionale e tre supercoppe per una squadra che è stata fondata nel 1990 e approdata sui grandi palcoscenici negli anni 2000. Un avversario che non può e non deve spaventare la squadra di Mencarelli che sarà però subito costretta a non sbagliare perché il doppio turno è decisivo e non ci sono appelli.

Pur essendo la seconda coppa per importanza a livello europeo ci sono però delle favorite di alto livello a contendersi il titolo. Sopra tutte non può che esserci proprio Casalmaggiore. Dopo essersi accontentata della Coppa Cev, non ha smesso di ampliare la rosa per puntare al doppio obiettivo insieme allo scudetto. Oltre a Carli Lloyd che ha vinto la competizione a Busto, è arrivato come allenatore uno che di coppe europee se ne intende eccome.

Giovanni Caprara ha vinto in panchina quattro Champions e una CEV e nel suo arco avrà una Lucia Bosetti di rientro dalla Turchia ancora più esperta delle avversarie internazionali. Sul podio delle possibili vincitrici c’è anche il Galatasaray. Squadra turca di Istanbul, omonima della società di calcio, che quest’anno ha scelto di riconfermare il suo reparto alzatrici con Alikaya e la giovane Nursevil Aydinlar, classe 1995, che dopo essersi guadagnata un posto da titolare del Grand Prix con la sua nazionale andrà a caccia del campo anche nel suo club. Un’altra scomoda pretendente parla invece russo. La Dinamo Kazan non ha mai vinto la coppa CEV ma con quattro campionati russi, due coppe nazionali e una Champions League non può non essere presa in considerazione. A guidare le russe ci sarà ancora una volta la capitana Marija Borodakova, centralona di 190 centimetri che ha al suo attivo due ori mondiali, un bronzo europeo e due argenti nel Grand Prix con la sua nazionale. Con meno speranze di vittoria le svedesi del Viesti Salo. Compagine scandinava che è già transitata dalle parti di Busto nell’ultima partecipazione alla Champions League culminata con l’argento conquistato in Polonia a Stettino. Ultima tra le squadre degne di nota lo Stoccarda nella quale milita la nazionale tedesca Lisa Thomsen che proverà ad andare a caccia di un buon piazzamento partendo dai sedicesimi.

A fare pronostici si fa sempre presto a sbagliare ma il mercato bustocco è nato per fare qualcosa di buono in Italia come in Europa. Le possibilità ci sono e sono tante ma è ancora presto, calendario alla mano, perché per capirci qualcosa in più bisognerà attendere le squadre eliminate dalla Champions che finiranno nel tabellone principale. È una coppa forse più piccola, ma un titolo europeo ha un grosso peso specifico nel palmares e nelle iscrizioni alle competizioni continentali future.