L’epilogo greco della Varese più perdente di sempre

La Champions, prima voluta poi rinnegata, spinge giù Moretti. Caja: contatto

Un po’ di lotta in più, un Johnson giusto in più (ed è forse la vera differenza), qualche punto incassato in meno. Il risultato, però, è lo stesso di sempre: una sconfitta. Il saluto, ultimo ed effettivamente prevedibile, di un allenatore che non è mai riuscito a cambiare il destino della squadra e nemmeno il suo.

Varese perde anche a Salonicco (aggiorniamo il borsino: 17 insuccessi stagionali su 24 partite) ed esce (non ancora aritmeticamente, ma razionalmente sì) dalla Champions, una coppa che Paolo Moretti ha voluto fare, per la quale ha preteso 12 giocatori (scegliendoli tutti lui, dal primo all’ultimo) e che poi ha snobbato strada facendo, quasi a voler ostinatamente sottolineare l’inadeguatezza della squadra al doppio impegno (ma chi è causa del suo mal, pianga se stesso). Per il coach quelle odierne saranno le ore finali a Varese. E non certo per quest’ultima sconfitta, visto che il suo avvicendamento era già stato pianificato – come scritto su queste colonne – tra domenica sera e lunedì mattina. Chi c’è in arrivo? La società ha già preso contatto con l’agente di Attilio Caja.

Del match contro il Paok c’è poco da scrivere: Cavaliero e compagni, pur non mollando, soccombono alla distanza a causa dei rimbalzi (50-38) e delle cattive percentuali (17% da 3). Si salva davvero solo il nuovo arrivato, (20 punti per Johnson), che conferma di avere armi offensive pericolose e concrete.

Nel deserto della Paok Sports Arena le dormite a rimbalzo biancorosse fanno da contraltare a un inizio offensivo balisticamente ispirato. I ciuffi prima di Cavaliero e poi di Maynor (8 punti e 4/5 da 2) permettono a Varese di mettere più volte la testa avanti, pur di misura (9-10, al 5’, 17-18 all’8’), poi sono Sibert e Peiners (e gli errori difensivi ospiti) a fissare il 20-20 del 10’.

Il Paok non è il Cska e pare anche molto meno intenso rispetto alla partita di andata a Masnago. Varese, del resto, smarrisce subito quell’accenno di coralità del primo quarto affidandosi a soluzioni personali ed estemporanee. Dopo un 4-0 Paok (24-20 al 12’) al rientro in campo, il match si trascina in errori evidenti da entrambe le parti, fino all’arrivo della cosiddetta “zona Varese”, ovvero quel momento di smarrimento totale che cristallizza giocatori e coach ormai in ogni partita: palle perse, mancati rientri difensivi, rimbalzi “facili” nemmeno accarezzati.

Dopo l’ultimo vantaggio di Avramovic (bomba per il 30-29 del 15’), il Paok infila un 8-0 che la Openjobmetis – con Pelle – riesce solo a limare (40-34 al 20’).

Dopo la pausa lunga l’intensità della truppa in trasferta torna accettabile, tanto da bloccare l’attacco dei greci e favorire recupero e addirittura il sorpasso (tripla di Cavaliero: 42-43 al 23’).

Markopoulos chiama timeout, Moretti ne esce con una zona subito infilata da Sibert, preludio ad attacchi biancorossi sconsiderati (ferri di Maynor, ancora del capitano e di Johnson) che permettono ai greci di tornare avanti (47-43 al 26’). Ci pensa Dominique a ricucire il gap: 5 punti della guardia sanciscono il nuovo pareggio, che lo stesso Johnson spreca con una palla persa che apre al contropiede del 53-51 sulla terza sirena.

Ci vorrebbe un colpo di reni immediato per portarla a casa, ma Kangur e Avramovic sbagliano tiri aperti che affossano – a consuntivo – ogni velleità. Il Paok presenta il conto: Tsochlas e Sibert allungano fino al 63-51 del 33’ che marchia la partita, nonostante prima Pelle e Maynor, poi ancora Johnson (sei punti consecutivi: canestro più fallo più bomba) tentino il tutto per tutto riportando i trasferisti a -6 (71-66, 38’). L’ultima speranza la butta via Cavaliero. Finisce 78-69, finisce (forse) una delle epoche più perdenti della storia della Pallacanestro Varese.


: Crhysikopoulos 7 (3/4), Koniaris (0/1), Tsochlas 3 (0/1, 1/1), Taylor 2 (1/5, 0/1), Margaritis 9 (3/5, 1/3), Miljenovic (0/2), Glyniadakis 11 (5/5), Karamanolis ne, Sibert 15 (3/7, 2/6), Bryant 5 (1/3, 1/4), Peiners 11 (3/10, 1/4), Clanton 15 (7/12). All. Markopoulos

: Johnson 20 (5/6, 2/7), Anosike 5 (1/3), Maynor 10 (5/9, 0/5), Avramovic 5 (1/8, 1/2), Pelle 10 (4/6), Bulleri 2 (1/2, 0/1), De Vita ne, Cavaliero 11 (4/8, 1/3), Kangur 6 (2/4, 0/3), Lo Biondo ne, Canavesi (0/2 da tre). All. Moretti


: Chambon (Fra), Kerjic (Slo), Vovk (Cro).

Da 2 punti: P26/55, V23/46. Da 3: P6/21, V4/23. Tiri liberi: P8/13, V11/18. Rimbalzi: P50 (Clanton 11), V38 (Anosike e Pelle 10). Assist: P20 (Koniaris 6), V9 (Maynor 5). Palle recuperate: P9 (Clanton 4), V6 (Maynor 3). Palle perse: P13 (Glyniadakis 3), V14 (Johnson 4). Usciti 5 falli:Tsochlas.