L’Europa chiama. Per l’ultima volta

Stasera (palla a due alle 20.30) a Masnago arriva Oldenburg: Varese deve vincere per sperare ancora

Speranze al lumicino, sì, ma pur sempre speranze. Questa sera la Openjobmetis Varese ospita l’EWE Basket Oldenburg in quella che a tutti gli effetti può essere considerata l’ultima spiaggia nell’avventura europea biancorossa. È pur vero che con oggi si chiude l’andata e c’è un intero girone di ritorno ancora da disputare, ma è allo stesso tempo inconfutabile che un’eventuale sesta sconfitta, a fronte di una sola vittoria in questo girone, soffierebbe inesorabilmente sulla fiammella residua.

Dunque, come sta la Pallacanestro Varese? I biancorossi di Moretti stanno attraversando forse il momento più nero delle ultime stagioni, perché 9 sconfitte nelle ultime 10 partite sono un fardello pesante da sopportare e da ribaltare. Pur nella sconfitta, da Capo d’Orlando è giunto qualche timido bagliore, non tale però per generare ottimismo. E di fronte a Varese questa sera ci sarà una formazione ostica che ha vinto quattro delle sei partite giocate nella competizione,

perdendone due in volata.
Tra i tedeschi, attenzione massima soprattutto a Brian Qvale, centro statunitense di 2,10, che viaggia a 14 di media e che ha disputato un’ottima Eurocup l’anno scorso. Fari puntati anche su Frantz Massenat, play Usa, e Rickey Paulding, ad Oldenburg dal 2007 e quinto marcatore di sempre del campionato tedesco, superata quota 4800 punti. Nel roster c’è anche Maxime De Zeeuw, belga già visto a Roma, che fece del male alla Varese del Poz. Insomma, le bocche da fuoco a disposizione del coach Mladen Drijencic sono parecchie. Ne avrà una in meno invece Paolo Moretti, visto che nell’allenamento di ieri (iniziato alle 15.30) si è bloccato nuovamente Melvin Johnson, che dunque difficilmente sarà a disposizione stasera e che comunque continua ad essere influenzato dalle sirene del mercato, che lo inseriscono nello slot di primo partente sicuro.

Coach Moretti, nel consueto intervento pre partita, non nasconde le insidie di questa gara: «Affrontiamo una formazione veramente importante, una squadra seria, di grande organizzazione, con taglie enormi dal play fino ai centri. Chiudiamo il girone di andata in casa, dove avevamo iniziato bene con una vittoria prestigiosa contro i campioni di Francia. Il desiderio è quello di giocare una partita almeno in equilibrio, lottando fino alla fine». La chiave va cercata nell’orgoglio: «Dobbiamo cercare dentro di noi tutte le energie possibili, perché sarà difficile competere negli accoppiamenti in cui andremo sotto di taglia. La situazione non è ottimale, ancora non sappiamo se recupereremo Melvin Johnson, Campani ovviamente non ci sarà e ci sono degli acciacchi per Anosike e Kangur. Vorremmo però, con la tattica e con tutto ciò che abbiamo dentro, invertire la tendenza in coppa per alimentare e mantenere vive le speranze per un girone di ritorno che abbia un minimo di valore nei risultati».

: Paok-Ventspils, Neptunas-Rosa Radom, Varese-EWE, Asvel-Usak. : Neptunas 10, Asvel ed EWE 8, Ventspils e Rosa Radom 6, Usak e Paok 4, Varese 2.