L’Hockey torna uno, ecco i Bandits

Killer Bees e Hockey Varese uniscono le forze e creano un nuovo sodalizio per rilanciare lo sport in città

Presentazione che segna un momento importante quella vissuta ieri allo stand della festa bavarese. La notizia è di quelle destinate a lasciare il segno in città perchè da oggi l’hockey a Varese torna ad essere un’unica realtà: Hockey Varese e Killer Bees, realtà che fino alla scorsa stagione militava nel campionato svizzero, uniscono gli intenti e creano un marchio nuovo, insieme, per partire da zero.

Facciamo però chiarezza. Le due società restano separate ma viene creata una governance in cui i costi sono suddivisi e vengono coinvolte le eccellenze delle due realtà sia a livello dirigenziale che tecnico. Ecco quindi che Max Fedrizzi sarà direttore tecnico, mentre Cacciatore vestirà il ruolo di head coach col settore giovanile che resterà autonomo da ambo le parti. La squadra si allena già da tre settimane in vista dell’esordio di giovedì prossimo al PalAlbani, ma il progetto è

di larghe vedute e ad ampio raggio perchè prevede una Serie B, sfruttando il diritto di iscrizione di HC Varese, e una Serie C, sfruttando quello dei Killer Bees. Si tratta a tutti gli effetti di un laboratorio nato per cercare di capire se le persone possono lavorare insieme e possa nascere qualcosa di più strutturato: l’idea di fondo è quella di rendere l’hockey più popolare in città seguendo un concetto di base molto semplice: più persone lo praticano più se ne parla, ecco perchè a Varese ci sono anche i Crazy Bees che militano nel campionato amatoriale NOHL che aprono le loro porte a tutti gli appassionati.

Come si chiamerà il team? Quale il logo? La scelta è stata quella di mettere nome della città al centro, ovviamente Varese, e, per dare una identità alla squadra, il nome Bandits in ricordo di due fazioni che si davano battaglia.

I ragazzi coinvolti, tra le due squadre di Italian Hockey League e Serie C, sono oltre 60 per un movimento importante che porta l’hockey tra gli sport che danno lustro a una città come Varese che eccelle in diverse discipline. L’obiettivo resta quello di fare il meglio possibile in casa, per dare le giuste soddisfazioni ai tanti supporters che non mancano di far sentire il loro incitamento tra le mura amiche, e soprattutto di costruire in ottica futura, dando alla società una programmazione e una organizzazione che rendano appetibile, per sponsor e giocatori, venire a Varese. Proprio in questa chiave non è ancora stato definito il main sponsor da mettere sulle maglie dalla squadre ma l’organizzazione promette di uscire a brevissimo con interessanti proposte commerciali.