L’infermeria ora si svuota. Come cambia la Pro Patria?

Il piano tattico di Bonazzi si è adattato alle situazioni ed è evoluto nel tempo. E la formazione-tipo è vicina

Pro Patria che prepara il prossimo match interno con il Caravaggio, Roberto Bonazzi che deve giocare a scacchi, o forse fare il puzzle, con le varie pedine che ha a disposizione. La bravura del tecnico bergamasco in queste prime 19 giornate è stata dettata proprio da questo punto: è riuscito sempre a trovare lo schema, il modulo, l’approccio tattico corretto alle varie gare con gli elementi che aveva a disposizione. Manca Santana? Si gioca in una maniera. Manca Mauri? Se ne gioca in un’altra. Manca Bortoluz? Eccone un’altra ancora. Ne manca più di uno? Soluzione servita.

Potremmo andare avanti all’infinito perchè ogni settimana c’è sempre stato qualcosa che ha scombussolato i piani del tecnico. Che si è arrangiato, ha evoluto il 4-3-3 in 3-5-2, che diventa 5-3-2 in fase difensiva, ora sta diventando un 3-4-3 o, se preferite, 3-4-2-1. A Lecco si sarebbe dovuti giocare con Cappai punta centrale, Santana e Pedone mezz’ali, trequartisti, chiamiamoli come vogliamo ma lì, vicino al centravanti sardo, solo pochi metri più indietro e leggermente defilati.
L’utilizzo dello stesso Cappai rende necessario l’inserimento di un Under in più in mediana, o in difesa, ma non avendo nessun centrale giovane nel pacchetto arretrato tocca oggi a Piras far parte dell’11 titolare; quando a fine mese tornerà Bortoluz potrà essere proprio l’ex granata a liberare un posto per un giocatore più esperto in mezzo al campo.

A fine mese però tornerà anche Mauri, vero uomo in più per tutte le prime giornate ma fermo dalla metà di ottobre, e il tridente offensivo potrebbe tornare a essere quello delle primissime giornate con il rientrante mancino a sinistra, Santana a destra e Bortoluz in mezzo, mentre a centrocampo ci sarebbero Disabato e Arrigoni in mezzo, Pedone sull’out di destra, Barzaghi su quello di sinistra con Colombo, Zaro e Ferraro nel pacchetto arretrato a far da guardia alla porta difesa dal giovane classe ’98

Monzani.
Questa la formazione tipo della Pro Patria che punterà ai playoff e alla qualificazione in Lega Pro: parlare di primato in classifica è ancora vietato, nonostante il mezzo passo falso del Monza sul campo del Darfo Boario che, dopo aver battuto i Tigrotti, si conferma come una brutta gatta da pelare per le big del campionato. I brianzoli sono ancora lontani (+ 10), tanto, troppo per pensare che si possano riprendere; certo è che arrivare con questo assetto alla fase cruciale del campionato lascia ben sperare tutti.