«Lo sport premia i più meritevoli»

È un vero e proprio appuntamento con la storia quello che – stasera alle 19 – attende la Varese Olona Nuoto: vincendo o pareggiando a Milano contro la Canottieri, il settebello di coach Rudy Cattino conquisterebbe la promozione in Serie B. Evento mai successo in precedenza. E in caso di sconfitta? Beh, nessun dramma, la festa potrebbe essere solo rimandata di una settimana: basterebbe vincere a Torino (che è tranquilla a metà classifica) all’ultima giornata per centrare il traguardo.

Ma coach Cattino, e con lui tutti i tifosi varesini, preferirebbe ovviamente chiudere già stasera il discorso: «Stiamo tirando il carretto da settembre e non possiamo certamente mollare adesso, a un passo dall’obiettivo – spiega il condottiero della Von – Stiamo bene sia mentalmente sia fisicamente, ma resta una partita molto difficile, da affrontare con determinazione. Psicologicamente abbiamo un vantaggio – osserva Cattino – Loro devono solo vincere, altrimenti sono tagliati fuori, mentre noi, in caso di sconfitta, avremmo a disposizione un’ulteriore chance a Torino, una sorta di esame di riparazione. Una situazione che potrebbe indurre la Canottieri Milano a essere più nervosa della Von».

In settimana Cattino ha visto i suoi ragazzi lavorare con la “testa” giusta: «Fin dall’inizio della stagione siamo molto uniti, molto “squadra” – sottolinea il tecnico – E credo che anche stasera affronteremo la gara nel migliore dei modi. Poi per carità, può succedere di tutto: in gergo calcistico resta una partita da “1, X, 2”. Noi però abbiamo a disposizione due risultati su tre: è vero che nella pallanuoto capita raramente di pareggiare, però succede. Dovremo essere molto bravi a tenere i nervi saldi e a non prendere squalifiche perché, se dovesse andar male stasera, l’ultima partita sarebbe davvero decisiva. Ma non credo che commetteremo errori gratuiti, siamo una squadra corretta e consapevole dei propri mezzi».

Per ora, insomma, niente nervosismo, e tantomeno “paura di vincere”: «Questa squadra ha sempre rispecchiato il suo allenatore, e visto che io sono sereno e fiducioso, non ho motivo di dubitare che lo siano anche i ragazzi – assicura Cattino – Ci teniamo moltissimo a completare l’opera, e francamente ce lo meriteremmo per quel che abbiamo fatto fino a oggi. Ai miei giocatori l’ho sempre detto: non eravamo in assoluto la squadra più forte del campionato, ma lo siamo diventati grazie a una determinazione, un’umiltà e un senso del collettivo fuori dal comune. Lo ripeto: la meriteremmo noi questa promozione, ma è altrettanto vero che nello sport alla fine contano i risultati. E se non dovessimo salire noi in B, renderemo merito ai nostri avversari. Sono convinto che alla fine lo sport premi i più meritevoli: fortuna e sfortuna non esistono».

Stasera mancherà Davide Facchetti, ma Cattino non cerca alibi: «Ho sempre dovuto ruotare i miei uomini a causa degli infortuni o per problemi lavorativi. Non mi sono mai lamentato, non ho mai tenuto conto delle defezioni. Qualcun altro giocherà al suo posto e farà bene. Condivido quel famoso detto: “un vincente trova sempre una strada, un perdente trova sempre una scusa”. Io scuse non ne cerco. Dobbiamo vincere a prescindere da tutto».