Maccecchini abbandona il Varese. «Deluso e amareggiato. Esco a testa alta»

Il presidente del settore giovanile lascia. Intanto la Curva Nord (non) prende posizione: «Non ci schieriamo. Ma vi osserviamo»

Paolo Maccecchini ha deciso di abbandonare il Varese, lasciando anche la presidenza del settore giovanile. Queste le parole d’addio del “Macce”, figura storica del mondo biancorosso: «Mi sento deluso, amareggiato. Con un nodo alla gola. Esco, a testa alta».

Nel frattempo la squadra di Ciccio Baiano è al lavoro per tenere caldi i muscoli durante la lunga pausa (prossimo impegno domenica 26 a Sesto San Giovanni) imposta dalla Lnd per la partecipazione della Rappresentativa di serie D al Torneo di Viareggio (tra i convocati c’è anche il biancorosso Granzotto). Ieri Viscomi e compagni hanno sostenuto un “doppio”: mattina in palestra per lavoro di forza, pomeriggio con la palla a Masnago. Sul campo in terra dell’antistadio

per i biancorossi esercizi di possesso e, poi, partitelle a tema: sfide a tre colori su campo ridotto (meno di metà campo), poi a due squadre su metà campo. Di Moretti la prima magia (stop di petto e rovesciata, accompagnata dagli “ooohhh” dei compagni), poi volée di Piraccini. A chiudere l’ora e mezza di seduta, il 10 contro 10. In gran forma Lercara: un sinistro al volo da applausi su cross calibrato di Vingiano e il 3-0 dei verdi, intervallato dal raddoppio di Cusinato e dal sigillo di Piraccini con una pennellata d’autore. Assenti alla seduta. oltre a Granzotto, solo Rolando (frattura alla mano destra riportata domenica: una settimana di stop, poi lastre) e Ferri (affaticamento muscolare). In gruppo è rientrato Gazo, ai box dalla partita del 29 gennaio contro il Borgosesia per un infortunio muscolare.

Oggi è in programma una seduta alle 15 al Franco Ossola, domani (ore 15) un’ amichevole con la Juniores Nazionale sul centrale di Masnago.

Per Baiano, ieri, primo allenamento in versione primaverile con felpa rossa e pantaloncini: il freddo vento di martedì è passato e la speranza è che possa portarsi via anche il gelo in società. La data per trovare una soluzione c’è: sabato, dalle 11 in avanti, i soci (Basile 51%; Taddeo 29%; Ciavarrella 14%; Rosa 5%; Galparoli 1%) si troveranno al Franco Ossola in assemblea per superare l’impasse che ha paralizzato la società nell’ultimo mese.

Tutti i tifosi aspettano novità che facciano il bene del Varese; così anche la Curva Nord, che ieri sulla sua pagina Facebook “Blood Honour Varese” ha pubblicato questo post:
«Eccoci qua, ancora una volta. Dopo solo un anno e mezzo dall’ultimo fallimento la storia sembra ripetersi o quasi. Città e tifosi sembra che aspettino solo la nostra risposta, la nostra presa di posizione, il nostro schieramento. Proprio da chi in Italia è considerato il male del calcio, gli ultras. Ma questa volta dopo esserci confrontati con maggioranza e minoranza,le quali sembrano molto decise e determinate (per lo meno a parole) abbiamo deciso di fare un passo indietro (forse era meglio che lo facessero altri e non noi) e per un amore incondizionato per questi colori noi non ci schieriamo con nessuno perché di sicuro non saremo noi l’ago della bilancia di una pessima gestione. Ma vogliamo e pretendiamo chiarezza da entrambe le parti perché tutto ciò ci ha veramente rotto il c***o! Anche se non ci schieriamo, noi ci siamo e vi osserviamo. Avanti Varese, avanti Curva Nord».