Mastini da Bandiera d’Oro Hockey, eccellenza varesina

Il commento della nostra penna sportiva Filippo Brusa

Per i Mastini, quello che si sta chiudendo non è stato un anno facile. Le difficoltà bestiali nel trovare qualcuno che dia una mano, risorse per portare avanti una serie B costosa e mascherata da serie A (perché ci sono tante squadre forti). Un campionato complicato, nel quale le sconfitte sono più delle vittorie e la classifica piange. Un campionato nel quale è difficile trovare le motivazioni per tenere botta. E poi quella mazzata, quell’incidente che si è

portato via la vita di Marco Fiori: spegnendo il sorriso di un amico, ma allo stesso tempo privando la squadra di un giocatore importante. Però, signori, c’è l’orgoglio giallonero. E questo Natale ci fa sentire ancora più felici di tifare la Varese – l’Unica Varese – dell’hockey. Perché la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio ha appena assegnato ai Mastini la Bandiera d’Oro, con il massimo del punteggio, per l’anno 2015, nella prima edizione del Club Challenge. Si tratta di una classifica che viene compilata in base a molti parametri: il numero dei tesserati e degli allenatori, le ore di ghiaccio messe a disposizione degli atleti, l’efficienza della comunicazione e la promozione di attività nelle scuole. Insieme ad altri sette club, Varese è entrata a far parte delle miglior otto società sulle 47 presenti in Italia. È un grande risultato considerando soprattutto il periodo di vacche magre per Varese, che aveva vinto due scudetti, nel 1987 e nel 1989, ed era stata l’unica società italiana a vincere un trofeo continentale: la Federation Cup, nel 1996. Davide Quilici, presidente giallonero e vecchia gloria, è raggiante: «Siamo partiti quasi da zero sei anni fa e, nonostante le difficoltà tuttora esistenti, il nostro lavoro sta avendo riconoscimento. Abbiamo un gruppo di ragazzi molto numeroso che va dai più piccoli alla prima squadra e che è accompagnato nel percorso di crescita da validi allenatori. Siamo la realtà lombarda che conta il maggior numero di tesserati nel settore giovanile. Siamo tutti molto felici, ma siamo anche consapevoli di quanto ancora si può migliorare; non ci fermiamo, stiamo cercando di dare una base solida al nostro movimento e per questo stiamo già pianificando la prossima stagione e il futuro». E allora anche noi della Provincia di Varese, che amiamo le cose vere, uniche e genuine, mandiamo un abbraccio forte a Dado Quilici e ai suoi Mastini. E chissà che un giorno non possano tornare in Alto, dove meritano di stare. Buon Natale ragazzi

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